SISOPD è ufficialmente una Società Scientifica indipendente e sarà il garante dell’applicabilità delle Linee guida nella professione

SISOPD è ufficialmente una Società Scientifica indipendente e sarà il garante dell’applicabilità delle Linee guida nella professione.

Dopo l’Assemblea che ha sancito la scissione della Società Italiana di Stomatologia Odontoiatria e Protesi Dentaria da ANDI, nei giorni scorsi sono stati completati gli adempimenti burocratici che hanno permesso di dare l’autonomia richiesta alla SISOPD. Tra questi atti la presentazione al Ministero della Salute degli ultimi documenti ai fini dell’inserimento nell’elenco delle Società scientifiche che elaboreranno le Linee guida in Odontoiatria previste dalla Legge Gelli.

La scissione da ANDI della SISOPD, come già spiegato, è stato un passaggio necessario per poter presentare la richiesta di inserimento nell’elenco ministeriale delle Società Scientifiche che potranno realizzare le Linee guida, in quanto nonostante la SISOPD fosse una delle poche SS del settore dentale ad avere la rappresentatività prevista dal decreto ministeriale, lo statuto non era compatibile in quanto legata ad ANDI e quindi riconducibile alla sua attività sindacale.

SISOPD, storica realtà scientifica ma soprattutto espressione di quella scientificità concreta che può e deve essere adottata negli studi odontoiatrici, non poteva non essere uno dei soggetti che saranno chiamati a stilare le Linee guida odontoiatriche”, spiega il Presidente ANDI Gianfranco Prada. “SISOPD sarà il garante che le Linee guida stilate siano realmente applicabili negli studi dei dentisti liberi professionisti, siano realmente utili ai nostri pazienti e non rischino di diventare un utopico esercizio scientifico”.

Dei rischi che linee guida basate esclusivamente sulla scientificità, senza però considerare i risvolti pratici e l’immediata applicabilità da parte della professione, parla Aldo Nobili, Presidente della SISOPD.

Prendiamo le Raccomandazioni Cliniche appena emanate dal Ministero e la questione diga di gomma (ma potrebbero essere anche altri gli argomenti di discussione)”, spiega.

Nella loro stesura c’è stato un ampio dibattito sulla formula da utilizzare per indicare come questo importante ausilio debba essere usato, lasciando però al clinico la discrezione di utilizzarlo, ed alla fine è stata adottata una indicazione condivisa da tutte le società scientifiche che hanno realizzato il documento”.

Questo non per mettere in discussione l’utilità della diga di gomma da tutti riconosciuta (non solo per quanto riguarda la qualità delle cure e la sicurezza del paziente ma anche dal punto di vista della “comodità” dell’operatore) ma perché – continua Nobili – inserire un obbligo netto ed indiscusso, senza margini di decisione per il clinico, in un lavoro ministeriale che guida i giudici nello stabilire se il professionista ha fatto le cose come andavano fatte oppure no, era troppo rischioso. Questo soprattutto alla luce della percentuale di dentisti che utilizzano di prassi la diga (5-10%?). Bisogna prima creare una “cultura” dell’utilizzo di questo dispositivo”.

E su questo punto ANDI, in questi anni, ha fatto e sta facendo la sua parte promuovendo in vari modi la “cultura” della diga: innanzitutto pubblicando sull’argomento il primo libro della collana ANDI Young, poi partecipando al Progetto Diga nel quale ANDI ha collaborato con le Società Scientifiche ed infine con gli innumerevoli convegni promossi dall’Associazione dove sempre è stata sottolineata l’importanza dell’isolamento del campo operatorio in modo corretto.

Ho letto dichiarazioni che avrebbero voluto venisse considerato ‘il mancato uso della diga come un reato perseguibile d’ufficio perché il suo mancato utilizzo mette a serio rischio l’incolumità del paziente’. Questo modo di intendere le regole della professione non appartiene ovviamente alla SISOPD, le Linee guida non devono essere uno strumento per penalizzare il professionista ma per guidarlo alla pratica clinica quotidiana validata dalla comunità scientifica. In generale future Linee guida che puntino ad una scientificità assoluta non sempre applicabile alla professione, vedranno SISOPD opporsi in maniera critica ma costruttiva. L’obiettivo sarà promuovere un’odontoiatria di qualità che si fonda sulla ricerca e la scientificità ma basata sulla concretezza, che sia a disposizione del dentista per il suo paziente e non contro chi, quotidianamente in prima linea, svolge la propria attività professionale.

Da oggi la Società Italiana di Stomatologia Odontoiatria e Protesi Dentaria è presente anche su Internet a questo indirizzo: www.sisopd.org

Dato che SISOPD nasce da una scissione dell’Associazione ANDI, gli Iscritti iniziali della Società scientifica sono i Soci ANDI alla data del 31 dicembre 2017, come da progetto di scissione approvato nell’Assemblea Nazionale dei Delegati ANDI. Se vuoi procedere con la tua disiscrizione da SISOPD vai sul sito www.sisopd.org e clicca in alto a destra nell’Area Riservata.