Confronto sulla fragilità al XXI Congresso Nazionale S.I.O.H. di Padova dal 7 al 9 ottobre

La pandemia ha avuto ripercussioni importanti per tutti, ma in particolare sui soggetti fragili. A pochi giorni dall’apertura del XXI Congresso della Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap, un’intervista di approfondimento con il suo presidente, Marco Magi.

È un obbligo, nell’antropologia umana, confrontarsi con la fragilità, a maggior ragione quando si è medici, a maggior ragione quando si parla di persone con disabilità.

Come medici odontoiatri siamo stati chiamati ad una sfida, una pandemia, come non ci capitava da tempo. Siamo stati sfidati dall’esperienza di quello che ci è accaduto: questo cambiamento ci ha posto grandi e profonde riflessioni. La S.I.O.H. in questo momento di grande criticità è rimasta viva, una realtà presente che ha dato forma al nostro desiderio di Bene. Il programma Culturale del 2021 – compatibilmente con quanto stiamo vivendo – e le Commissioni Scientifiche, che relazioneranno il sabato a Padova, sono vive testimonianze e momenti formativi che riconoscono il nostro operato: un importante lavoro di Ricerca per la S.I.O.H. e non solo.

Grazie a autorevoli relatori, i temi trattati nel XXI Congresso Nazionale S.I.O.H. di Padova saranno (come sempre) numerosi e avranno, di conseguenza, un significato assolutamente particolare. Ogni giornata di lavoro sarà sempre tesa alla formazione dei partecipanti e, di conseguenza, finalizzata alla salute del nostro paziente anche attraverso la Relazione di cura e la cura della Relazione. Inoltre, sappiamo bene che al Medico, deve essere affiancato un TEAM altrettanto preparato e formato. Per questo motivo, il Congresso presenterà il sabato due sessioni dedicate sia agli Igienisti Dentali e sia al Personale ASO. Passano gli anni e gli eventi S.I.O.H., si confermano come uno dei più importanti, solidi e preziosi incontri per l’approfondimento e l’aggiornamento scientifico sul Tema dell’Odontoiatria Speciale in Italia.

Nel frattempo, noi restiamo sempre in attesa, fiduciosi, che le istituzioni concretizzino (anche) un percorso di formazione in Odontoiatria Speciale durante il Corso di Laurea. A Padova festeggeremo anche i primi due anni del Manuale di Odontoiatria Speciale – S.I.O.H. Un libro che nasce come Progetto Educativo e si sviluppa in un’Opera con circa 150 coautori. In merito, anche la consegna al Santo Padre – Papa Francesco, nel febbraio del 2020 – il suo dolce sguardo al nostro Libro rafforza il nostro essere, la nostra appartenenza alla S.I.O.H. nella sua parte più profonda. Per curare i soggetti fragili, sappiamo bene, serve una preparazione adeguata e nulla può essere improvvisato. Di conseguenza, solo partecipando a eventi di aggiornamento possiamo migliorare, crescere nella propria professione, a maggior ragione quando si parla di Persone con disabilità.

Infine, come sovente ricordiamo, l’Odontoiatria Speciale sarà una delle principali discipline del futuro, cominciando dalla Prevenzione Orale: prevenire significa educare alla salute.

Il nostro ruolo è, e sarà, guidare sempre il paziente fragile, i suoi familiari, verso un’efficace Prevenzione, non ultimo riducendo, ove possibile, anche il numero dei tanti pazienti che hanno nell’ anestesia generale l’unica risposta.

Nel XXI Congresso Nazionale S.I.O.H. di Padova, dove siamo tutti invitati, testimonieremo questo cammino. Un cammino raccontato anche nelle nostre Newsletter e raccolto nel nostro sito www.sioh.it 

Il titolo di questo XXI Congresso Nazionale è “La salute orale nel paziente fragile. Il rischio infettivo orale”. Come si svilupperanno i temi nelle diverse giornate e sessioni congressuali?

Il Congresso Nazionale SIOH nasce dalla collaborazione fra SIOH e l’Università degli Studi di Padova nella persona del Prof. Edoardo Stellini, Direttore della Clinica Odontoiatrica padovana, da tempo ormai vicino a SIOH nell’ opera di aggiornamento scientifico in materia di “odontoiatria speciale”.

Il Congresso si articolerà in 3 giornate scientifiche, che avranno ognuna una propria specificità; per iniziare, nel pomeriggio di giovedì 7 ottobre, si terrà il corso precongressuale dedicato alla “Microbiologia del cavo orale: microbiota orale e microbioma. Il ruolo dell’odontoiatra”. In questa sessione si alterneranno relatori di area medica e di area odontoiatrica, al fine di chiarire ai discenti le relazioni tra flora batterica orale, flora batterica gastro-intestinale e reattività del sistema immunitario, nonché il rapporto tra microbiota orale, gastro-intestinale e patologie sistemiche.

L’apertura ufficiale del Congresso avverrà venerdì 8 ottobre, alla presenza di importanti personalità del mondo accademico e della società; in particolare, sarà presente il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Verona, il Prof. Pier Francesco Nocini e l’Università di Verona, unitamente a quella di Padova saranno ospiti d’eccellenza nel programma scientifico del congresso.

La sessione scientifica sarà aperta dalla “lectio magistralis” del Professor Gastone Zanette, che illustrerà la storia dell’anestesiologia speciale odontostomatologica in Italia ed a Padova, sede universitaria che da sempre ha dedicato grande attenzione a questa materia. La prima sessione scientifica del venerdì sarà dedicata all’”Odontoiatria nella complessità e comorbilità nel soggetto fragile” e darà spazio alle due Scuole Universitarie Venete di Odontoiatria: Padova e Verona.

Nel pomeriggio si parlerà, invece, di “Approccio odontoiatrico chirurgico e protesico al paziente fragile” e la giornata sarà chiusa dalla Cerimonia di nomina del “Soci Onorari SIOH” e dall’ Assemblea Soci SIOH, che procederà ad eleggere il nuovo Consiglio Direttivo SIOH, che sarà in carica nel triennio 2022-2024. L’ultima giornata congressuale, sabato 9 ottobre, si articolerà in 3 eventi scientifici paralleli di pari valenza scientifica; nell’aula principale saranno protagonisti i soci SIOH, che ormai da più di un anno stanno lavorando nelle 23 “Commissioni Scientifiche SIOH” e che presenteranno, in forma di poster descritto in una breve comunicazione libera, il lavoro svolto dalla commissione, nonché i risultati della ricerca e gli eventuali futuri sviluppi. Nel contempo si svolgeranno, in sale attigue, la sessione scientifica dedicata agli Igienisti Dentali e la sessione dedicata alle Assistenti di Studio Odontoiatrico (ASO). Gli Igienisti Dentali dedicheranno la mattinata alla “Salute parodontale e salute generale nel soggetto fragile” (evento con ECM), mentre la sessione ASO approfondirà “La disinfezione e sanificazione dello studio odontoiatrico alla luce dell’esperienza Covid-19”, con il riconoscimento di 4 ore formative ASO.

Sia il Corso Precongressuale, che il Congresso SIOH saranno accreditati e si svolgeranno nel rispetto di tutte le normative in materia di prevenzione dell’infezione da Covid-19; potranno, inoltre, essere presentati poster, ma in forma esclusivamente digitale, che saranno proiettati su apposito totem durante le giornate congressuali.

Non mancheranno, però, i momenti conviviali e di condivisione degli aspetti clinici quotidiani di ogni odontoiatra che si occupa di “odontoiatria speciale”.

Durante il Congresso i Soci SIOH avranno anche la possibilità di confrontarsi con le Associazioni del terzo settore, con le quali da sempre SIOH collabora.

Ogni ulteriore informazione può essere trovata sul sito www.sioh.it.

Quali sono le sinergie in atto tra S.I.O.H. ed ANDI?

Da tanti anni la SIOH vive una importante e proficua collaborazione scientifica con ANDI. Questo prezioso coinvolgimento di collaborazione è sempre stato rivolto alla formazione dei Soci: un Progetto Educativo teso alla salute e al bene dei nostri pazienti fragili.

L’Educazione (educere) richiama un rapporto umano e una responsabilità (abili a dare una risposta) verso i soggetti fragili da cui il medico odontoiatra non può esimersi.

La Formazione e l’aggiornamento permanente, a cui siamo tutti chiamati come medici odontoiatri, è sancita dall’Art. 19 del Codice di Deontologia Medica e dal nostro Art. 6 del Codice Etico S.I.O.H. e l’Odontoiatria Speciale sarà una delle principali discipline del futuro, cominciando proprio dalla Prevenzione.

Prevenire significa educare alla salute, soprattutto quando si parla di persone con disabilità.

La Prevenzione, infatti, rievoca l’importanza dell’atto della prima visita, dove comincia la nostra Relazione di cura e la cura della relazione con il paziente, con i suoi familiari e/o caregivers. È qui che dovremo usare le tecniche di approccio e comunicazione più adatte ad ogni singolo soggetto, a maggior ragione quando si parla di persone con disabilità: considerando sempre la loro complessità, la loro eventuale comorbilità (importanza della Formazione).

Il nostro ruolo è, e sarà, guidare sempre il paziente fragile, e i suoi familiari, verso un’efficace Prevenzione, non ultimo riducendo (ove possibile) anche il numero di tanti pazienti che hanno nell’ anestesia generale l’unica risposta. Un cammino, una sfida quotidiana!

Trovo doveroso ringraziare il Presidente ANDI Dott. Carlo Ghirlanda e tutto l’Esecutivo per il prezioso coinvolgimento, l’attenzione e la sensibilità manifestata verso la nostra Società Scientifica e verso la fragilità sanitaria.

In Congresso Nazionale Scientifico di Riccione, che si è appena concluso, ne è una viva testimonianza. Grazie al Dott. Virginio Bobba per averci coinvolto in questi due giorni di confronto professionale clinico e umano: un prezioso riconoscimento verso il lavoro della nostra Società Scientifica.

SIOH/ANDI una collaborazione, negli anni, sempre attiva.

Non perdiamo mai il desiderio e l’emozione di conoscere, a maggior ragione quando si parla di persone con disabilità.