Un volontario della Croce Rossa di Andria, è morto nella notte successiva all’intervento di protesi dentale al quale si era sottoposto in Albania.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI) di Bari e BAT, Fabio De Pascalis, lancia l’allarme sulle cure low-cost all’estero.
Al netto delle correlazioni e delle implicazioni che quell’intervento può aver causato – dichiara De Pascalis– sento il dovere a nome mio e di tutti i colleghi di richiamare a norme di prudenza e di attenzione nel momento in cui chiunque decida di affrontare un viaggio di questo tipo. Le promesse di interventi dentali low cost nascondono insidie e rischi che non possono essere sottaciuti.
Peraltro questi pazienti vengono reclutati in modo subdolo e poco trasparente. Invitiamo tutti a non farsi abbindolare. Il basso costo significa spesso scarsa assistenza, non rispetto dei tempi clinici necessari, nonché stress fisico e psicologico eccessivo per il paziente. Molto spesso tocca a noi riparare i danni fatti altrove. E non è così semplice come si pensa. Curarsi in Italia, invece – ricorda De Pascalis ,- ha le sue garanzie, non solo perché avviene da parte di professionisti iscritti all’Ordine, quindi subito verificabili, ma anche perché non è consentito derogare ad alcun obbligo igienico-sanitario che la legge ci impone. Preso atto di questi casi- conclude il Presidente ANDI Bari-BAT -, purtroppo sempre più frequenti a causa della crisi economica imperante, non possiamo rimanere indifferenti. Se da un lato ci impegniamo a venire incontro ai pazienti, dall’altro vigileremo su questo fenomeno.