È stata presentata a Expodental la nuova Congiunturale ANDI 2021, alla presenza del Presidente nazionale, Carlo Ghirlanda, che ha introdotto i relatori del Centro Studi ANDI, Roberto Calandriello, Luigi Russo, Aldo Piperno e Massimiliano Bondi di Nomisma.
L’analisi è stata frutto di un sondaggio su campione stratificato casuale di dentisti (2.856) rappresentativo dell’universo dei dentisti attivi (46.009) nel 2020. La rappresentativa è stata ottenuta con una procedura di post-stratificazione e l’applicazione al campione di pesi ai fini dell’elaborazione statistica dei dati.
Il questionario (versione 15, ultimata il 27 aprile 2021) era composto da 36 domande principali sviluppate in circa 73 quesiticon risposte multiple. Il questionario è stato adattato alle esigenze delle disposizioni sulla privacy da parte di esperti esterni all’Andi. La somministrazione del questionario è stata curata dalla piattaforma Brain, che ha reso disponibile ai fini dell’elaborazione il database delle risposte (controllato anche a posteriori in fase di pre-elaborazione).
L’elaborazione ha prodotto, in primis, tabelle standard (distribuzioni di frequenza delle risposte incrociate con classe di età, genere, area geografica del dentista). Sono seguite altre elaborazioni, sia per chiarire la natura dei risultati, che per approfondire l’analisi. Talvolta, ad esempio, le risposte alle domande sono state incrociate con la Regione e la modalità di esercizio professionale del dentista. L’elaborazione è un cantiere aperto ed è suscettibile di molti altri tipi non standard di analisi ai fini delle esigenze di vari soggetti, Andi, studiosi, operatori, industrie, ecc.
Il questionario è stato costruito sulla base dei questionari delle indagini congiunturali precedenti, ma adattato e, quindi, modificato per rispondere all’obiettivo principale dell’indagine 2021: mappare la configurazione della professione e stimare i cambiamenti occorsi nel 2020 ed attribuibili alla pandemia Covid.
Le sezioni del questionario hanno riguardato i seguenti temi generali (declinati in sottotemi e domande plurime):
- Dati sociodemografici del dentista.
- Assetti e modalità di esercizio professionale.
- Specialità praticate e dimensione del fatturato e dei pazienti trattati per singola specialità.
- Risorse fisiche, di personale e tecnologiche degli studi (struttura, tipologia, apparecchiature, ecc.).
- Attività, tempi lavoro del dentista e del personale, prestazioni, tipologia degli adempimenti burocratici (standard e a causa disposizioni covid).
- Valore economico e produttività degli studi.
- Tipologia e misura dei costi degli studi.
- Economia degli studi e dell’attività professionale (con stima dell’impatto Covid) di tutti i dentisti, inclusi i collaboratori esclusivi.
- Sicurezza degli studi e salute del dentista.
Le statistiche risultati dall’elaborazione, percentuali e medie, sono stime campionarie che, se riportate all’universo dei dentisti, hanno una variazione (ad esempio, per una percentuale pari a 50) che oscilla dell’1,8, in più o in meno della stima campionaria ( per una percentuale di 50, il campo di variazione è tra 48,2 e 51,8).Il coefficiente di variazione è diverso a seconda della stima percentuale riguardante i risultati e se è riferito il totale del campione o i singoli strati del campione ( ad esempio, i dentisti del nordest).
Nei prossimi giorni prenderanno avvio una serie di approfondimenti dedicati ai singoli argomenti mentre, per i Soci ANDI, sarà disponibile la registrazione integrale, attraverso la piattaforma BRAIN.