Per accedere allo studio del proprio dentista, durante la Fase3, si dovranno rispettare nuove modalità alle quali sarà necessario attenersi per la propria sicurezza e quella degli altri. L’Associazione Nazionale Dentisti Italiani lancia la Campagna #DalDentistaInSicurezza, per evidenziare che andare dal dentista era sicuro prima e ancora di più oggi, in virtù di tutte le precauzioni che i professionisti mettono in atto.
La visita verrà sempre preceduta da una telefonata per fissare l’appuntamento e rispondere all’iniziale “triage a distanza” che consentirà al dentista di fare una prima valutazione sullo stato di salute del paziente.
L’accesso allo studio avverrà singolarmente oppure, in caso di minori o persone che necessitano di supporto, con un solo accompagnatore, al quale comunque saranno estese le stesse preliminari modalità di ingresso riservate ai pazienti. Prima di entrare nell’area operativa, sarà richiesto di lavarsi le mani e applicare gel a base di prodotti disinfettanti. All’interno dello studio il dentista e il suo team indosseranno tutti i dispositivi di protezione necessari.
Le sale d’attesa hanno perso la loro configurazione abituale: i pazienti dovranno indossare mascherine chirurgiche e copriscarpe monouso, le poltrone saranno distanziate fra loro di almeno un metro. Non ci saranno più gli abituali giornali e le riviste, né i giocattoli per intrattenere i più piccoli.
Tutti gli strumenti presenti nelle sale operative saranno protetti con pellicole di protezione monouso; fra un appuntamento e l’altro si procederà con la sanificazione delle superfici, l’aerazione del locale, la sostituzione delle pellicole di protezione monouso e la sterilizzazione degli strumenti utilizzati. Si tratta comunque di pratiche che i dentisti italiani conoscono bene, perché applicate anche da prima dell’epoca del COVID-19.
Andare dal dentista oggi è sicuro come lo era un tempo: è necessario comunque ribadire che da parte dei pazienti siano osservate scrupolosamente le indicazioni che verranno loro fornite.
Ricordiamo che l’Odontoiatria italiana è un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale: è importante ribadirlo a maggior ragione oggi, in questa fase transitoria verso una futura auspicabile ulteriore semplificazione, pur nel rispetto massimo della sicurezza di tutti.