Uno dei luoghi comuni più…comuni su questa materia è che la privacy non esista, e comunque non serva a nulla! il cui corollario è quindi il GDPR non serve a nulla!
Effettivamente, fermandosi ad osservare la vita di tutti i giorni, numerosi sono gli indizi circa l’assenza di un accettabile livello di riservatezza.
Vanno però fatte due fondamentali osservazioni: la prima riguarda la constatazione che quando qualcosa non va, non funziona, dovrebbe portare ad una reazione, e non alla rassegnazione: quindi, se la privacy non esiste più, diventa ancora più importante provare a farla rinascere, senza rassegnarsi ma richiedendola, pretendendola!
In secondo luogo, è proprio l’attuale scomparsa della privacy o il fatto che, comunque, sia sempre più minacciata, a far sorgere l’irrinunciabile necessità di trovare un altro strumento per proteggere le informazioni nella quotidianità.
Strumento oggi rappresentato dalla tutela dei dati personali in generale, anche se non riservati: tutela affermata e garantita proprio dal GDPR.
Ecco, quindi un motivo diverso (a parte la necessità di rispettare gli obblighi di legge), comunque importantissimo, per conoscerlo meglio.