Cambio al vertice dell’Associazione Italiana Studenti Odontoiatria con il termine del mandato di Pietro Giambò, sostituito alla presidenza da Matilde Ruozzi, alla quale ANDIOGGI ha posto alcune domande sugli obiettivi che si è posta, anche in funzione della collaborazione con ANDI, alla luce degli accordi in essere tra le due associazioni.
L’inizio della sua Presidenza giunge in un anno significativo per AISO, esattamente a 40 anni dalla sua fondazione avvenuta nel 1983. Cosa rappresenta per lei questa elezione?
È un onore per me rivestire il ruolo di Presidente in questa associazione. Rappresentare 4000 studenti di odontoiatria in Italia è sicuramente anche un onere, che va portato avanti con grande responsabilità e impegno. La nostra associazione dalla sua fondazione nel 1983 è cresciuta moltissimo, sia come numero di associati, ma anche come spirito di iniziativa, autonomia decisionale e collaborazione con le istituzioni. Quando penso al compito che mi è stato affidato e che con orgoglio ho deciso di portare avanti, ammetto che fa quasi impressione, ma sono affiancata da una squadra di colleghi all’interno dell’Esecutivo Nazionale con cui c’è continuo confronto e scambio di opinioni; inoltre abbiamo una strettissima collaborazione con i direttivi locali delle nostre 37 sedi, per cui ci inseriamo come nodo centrale in una rete di gestione capillare. Dopo 40 anni, quindi, AISO è una realtà più forte che mai, grazie a tutti i nostri associati, ai Direttivi delle sedi locali, agli Esecutivi Nazionali che negli anni si sono succeduti e anche a tutte le realtà istituzionali o aziendali con cui abbiamo la possibilità di interloquire ogni giorno, prime tra tutte le nostre Università, nelle quali, in qualità di studenti, viviamo quotidianamente.
Quali saranno gli obiettivi e le sfide di questo mandato?
Obiettivi ne abbiamo sicuramente moltissimi e tutti ruotano attorno ad un unico fulcro che è e che è sempre stato quello della formazione. AISO offre infatti ai suoi associati moltissime occasioni per arricchire il nostro percorso universitario e la nostra professionalità futura; sicuramente, quindi, ci saranno tante novità in questo ambito. Come lo scorso anno spero di riuscire a proporre tanti corsi nazionali, che diano ai nostri associati la possibilità di rivedersi e di condividere un’esperienza formativa, inoltre i bandi di concorso per le borse di studio, che sono in crescita continua e questo non può che rendermi molto felice, poter cogliere un’occasione come AISO e a nostra volta metterla a disposizione dei nostri soci.
Da un punto di vista sindacale, invece, per quanto riguarda la nostra condizione di studenti, ci stiamo confrontando con la grandissima novità della laurea abilitante, che in alcune delle nostre sedi è già realtà. Su questo sono sicura che sarà possibile confrontarci con il Collegio dei Docenti e con la Conferenza Permanente dei Presidenti dei Corsi di Laurea per poter capire insieme il modo migliore per rendere attuabile, concreta e funzionale per tutti questa nuova misura.
L’importanza per AISO della sinergia con ANDI
Il nostro rapporto con le associazioni di categoria è fondamentale nella misura in cui ci permette di avere una guida che già da studenti ci anticipi la realtà professionale e che nell’immediato post laurea ci accompagni verso una professione seria, etica e che ci premi.
ANDI è sempre stata aperta ad un dialogo con noi e ancor prima all’inizio del mio mandato è stato possibile, in occasione del Congresso Nazionale ANDI Giovani, istaurare fin da subito un bellissimo scambio, soprattutto circa il passaggio generazionale, che è il tema che maggiormente condividiamo. Sono fiduciosa che questo continuo confronto e questa condivisione reciproca di necessità e obiettivi porterà dei risultati concreti.