Dopo la pausa festiva, riparte l’attività Esteri di ANDI, con un evento molto atteso e troppo a lungo rimandato: la tradizionale trilaterale tra l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, l’Associazione Odontoiatrica Francese (les Chirurgiens-Dentistes de France) e l’Ordine degli Odontoiatri Tedeschi (Bundeszahnärztekammer), che riunisce da lungo tempo le tre realtà sindacali europee più importanti per la categoria. L’evento si terrà a Nizza, tra il 26 e 28 Gennaio. A rappresentare ANDI una delegazione numerosa, guidata dal Responsabile Esteri, Ferruccio Berto, e dal Vicepresidente Nazionale Vicario, Corrado Bondi, e composta da altri membri del team ANDI Esteri.
Già molti i temi che andranno ad animare questa due giorni; le delegazioni dovranno infatti confrontarsi su numerosi argomenti, di matrice sindacale, scientifica, deontologica e culturale. Sul tavolo di lavoro, ad oggi, il dibattito sulla regolamentazione europea in merito a dispositivi sanitari e obblighi di formazione universitaria e continua; una riflessione sull’interazione, le possibilità e le incognite dell’associativismo nelle sue dimensioni locali, nazionali e internazionali; un’analisi sullo stato di salute delle professioni sanitarie afferenti all’odontoiatria, in grado di aprirsi a tutte le figure del team odontoiatrico in rispetto a formazione, operatività e mercato del lavoro. Trait d’union di queste e altre tematiche la ricerca, per l’odontoiatria come per tutte le professioni sanitarie in ambito comunitario, di una ricetta per quella nuova normalità post pandemica che, per molti professionisti, pazienti e cittadini europei, sembra ancora sfuggente.
Questo incontro, organizzato dai nostri colleghi francesi, doveva tenersi nel Giugno 2020 a Parigi. Sono serviti quasi due anni e mezzo affinché la situazione si stabilizzasse a sufficienza per riprendere questo gradevole e importante appuntamento – ha commentato Ferruccio Berto -. ANDI lavora da sempre per intessere relazioni con le associazioni di categoria dell’Unione, nella convinzione che dal confronto con panorami normativi, culturali e sindacali differenti dal nostro nascano le idee per portare l’odontoiatria verso il suo futuro. In queste sedi, le affinità contano quanto le differenze per comprendere in profondità quali siano le necessità reali per gestire un argomento ampio, e complesso, come la salute orale del nostro Paese, proiettandosi nello stesso tempo verso un contesto allargato e multipolare come quello europeo.