Il 2013 è l’anno delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e della proclamazione di Papa Francesco, del secondo mandato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, della morte di Giulio Andreotti e della condanna definitiva di Silvio Berlusconi per il processo Mediaset che gli fa perdere lo status di parlamentare. Matteo Renzi diventa Segretario del PD ed Enrico Letta viene nominato Presidente del Consiglio, alla Salute viene chiamata l’On. Beatrice Lorenzin.
Sul fronte normativo è l’anno dell’aumento dell’Iva al 22%, per quanto di stretto interesse del settore odontoiatrico aumenta a 2 euro la marca da bollo da apporre sulla fattura e viene introdotta la norma che indica che la fattura deve contenere un numero progressivo che la individui in modo univoco. E’ anche l’anno della firma del decreto che regolamenta le Società tra Professionisti (Stp).
Con la nomina del Ministro Lorenzin ANDI si attiva per fare inserire nel Ddl Omnibus sulla sanità, poi trasformato in Ddl Lorenzin, la norma che inasprisce pene per abusivi e prestanome. L’emendamento proposto da ANDI viene accolto ed il 29 luglio il Ministro presenta il Ddl che lo contiene. La norma vedrà la sua definitiva approvazione 5 anni dopo, al termine della legislatura.
Sono anche i mesi del pressing di ANDI verso l’approvazione delle norme che consentono la detrazione da parte dei dentisti delle spese per la formazione. Anche questa norma verrà approvata ben 5 anni dopo.
Con la sentenza del TAR Lazio, promossa da ANDI, viene definitivamente respinto il ricorso presentato dall’Università portoghese Pessoa contro la revoca all’autorizzazione ad aprire una filiale in Italia.
Sul fronte associativo interno il Tribunale civile di Roma ha confermato la piena legittimità della delibera dell’Assemblea Nazionale ANDI del 31.10.2009 con la quale fu approvato lo Statuto vigente della nostra Associazione.
Il Servizio Studi ANDI certifica la crescita della pletora: 1.042 è il numero dei potenziali pazienti per ogni dentista italiano, sempre che tutti gli italiani decidano di andare dal dentista, ma sappiamo che questo non avviene.
Il 13 febbraio 2013 il Comparto Dentale incontra la politica in un evento organizzato dalle principali sigle di settore per evidenziare le problematiche del settore. Tra i politici presenti anche l’On. Lorenzin che diventerà, pochi mesi dopo, Ministro della Salute.
A Maggio l’Assemblea dei Delegati ANDI con 256 voti favorevoli, 16 contrari e 4 astenuti approva il Codice Etico dell’Associazione, che vincola i Soci a rispettare norme più severe di quelle del Codice Deontologico, sia nei rapporti con i Colleghi che in quelli con i pazienti. La Commissione Nazionale ECM attribuisce ad ANDI Servizi Provider-ECM la qualifica di “accreditamento standard”.
Tra i servizi creati per i Soci, ANDI Servizi attiva una piattaforma informatica per la stesura del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), utilizzato da migliaia di Associati, e viene inviata ai Soci la Guida alla Compilazione degli Studi di Settore.
Continua l’attività di ANDI Young verso il sostegno dei giovani colleghi, il 2013 è l’anno della pubblicazione del primo libro della collana dedicata. Tema del primo libro la diga: “L’isolamento del campo operatorio: come razionalizzare la clinica e migliorare la propria vita professionale” e DVD “Le tecniche di applicazione della diga”. Autori: Dott. Filippo Cardinali e Dott. Fabio Gorni.
Come sempre intensa è l’attività mediatica volta a sensibilizzare i cittadini verso le cure odontoiatriche ed a valorizzare i Dentisti ANDI. Tra queste la partecipazione del Presidente Prada a varie trasmissioni radiofoniche e televisive, tra le quali UNO Mattina su Rai1.
Il 2013 registra la settima edizione dell’Oral Cancer Day e la 33° del Mese della prevenzione.
Il 30 aprile 2013 a seguito di un malore improvviso scompare Claudia Braga collaboratrice ed “anima operativa” della Fondazione ANDI Onlus. A lei verrà intitolato il progetto “Aiutiamo a salvare vite”, un programma pluriennale, con diffusione nazionale, mirato a promuovere la figura del dentista quale operatore sanitario impegnato e accreditato anche nel campo dell’assistenza medica di prima emergenza, non solo sui propri pazienti ma su tutta la popolazione.