Dal 1981 il Mese della Prevenzione Dentale realizzato in ottobre dai dentisti ANDI, con il supporto di Mentadent, permette agli italiani di effettuare quella visita di controllo fondamentale per mantenere sana la propria salute orale.
“Realizzato grazie alla disponibilità dei dentisti ANDI e alla collaborazione di Mentadent – dice il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada – il Mese della Prevenzione Dentale è di fatto il primo e forse l’unico programma di prevenzione orale nazionale che permette a tutti i cittadini di effettuare gratuitamente una visita di controllo annuale. È attivo ininterrottamente da 32 anni sull’intero territorio nazionale, confermandosi pertanto come il momento fondamentale fra le iniziative di sanità odontoiatrica italiane, occasione importante di contatto tra un’odontoiatria che sappia proporre soluzioni praticabili e di qualità e la popolazione, sempre più disorientata da prospettive incerte.
Mai come in questo momento di crisi economica, infatti, con difficoltà di molti cittadini ad affrontare terapie odontoiatriche, è necessario mantenere alto il livello di impegno affinché nella popolazione sia ulteriormente compresa l’importanza della prevenzione dentale e dell’intero cavo orale, elemento fondamentale in termini di assistenza primaria, anche relativamente ad altre patologie dell’intero organismo.
Per questo, con atto di grande responsabilità di categoria, quest’anno il Mese della Prevenzione Dentale prevede la possibilità di offrire una seconda visita gratuita a sei mesi di distanza dalla prima, presso lo stesso odontoiatra autore del controllo iniziale.”
In oltre 30 anni di vita del Mese della Prevenzione Dentale, la salute orale degli italiani è costantemente migliorata, grazie anche agli sforzi che ANDI e Mentadent hanno messo in atto per diffondere la cultura dell’igiene e della cura orali. Tanto che oggi siamo in linea con alcuni importanti obiettivi dell’OMS, come ad esempio indice DMFT (Decayed Missing Filled Teeth – denti cariati – persi – otturati) pari a 1 a 12 anni.
Tuttavia, i dati sul comportamento degli italiani evidenziano ancora grandi lacune in fatto di prevenzione dentale.
Proprio per capire quali sono, nei prossimi mesi ANDI e il Centro di Collaborazione OMS per l’odontoiatria di comunità, con sede presso la clinica odontoiatrica dell’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano, realizzeranno un nuovo rilevamento epidemiologico per ‘fotografare’ lo stato di salute orale della popolazione italiana.
L’ultima ricerca di questo genere risale infatti al 2005 e fu svolta con il contributo di Mentadent: nel frattempo, numerosi fattori – scoperte medico-scientifiche e nuove tecnologie, cambiamenti socio-economici ecc. – sono intervenuti a modificare le abitudini di prevenzione, rendendo necessario conoscerne e quantificarne gli effetti.
“Sapere quale è lo stato della salute degli italiani – continua il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada – è determinante per permettere ai dentisti italiani di capire i bisogni e organizzarsi per offrire l’assistenza che la popolazione realmente necessita”.