Con una nota indirizzata al Ministro della salute, Orazio Schillaci, la Commissione Albo Odontoiatri ha fatto richiesta di estensione campo di applicazione art. 1, comma 4, dell’ordinanza 28 aprile 2023 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
A questo proposito, come indicato nel testo inviato da CAO ai Presidenti provinciali nella giornata di ieri, la Commissione Albo Odontoiatri nazionale ritiene opportuno di mantenere come prassi l’utilizzo di adeguati dipositivi di protezione (comprese le mascherine almeno FFP2) in tutte le zone operative, lasciando ai titolari degli studi odontoiatrici la decisione sul loro utilizzo relativamente alle zone non operative.
Con questa breve circolare il Ministero ha lasciato ampia discrezionalità ai professionisti sull’utilizzo o meno delle protezioni individuali all’interno delle aree non operative – dichiara ad ANDIOGGI il Presidente nazionale CAO, Raffaele Iandolo -. Per quanto riguarda, invece, le aree operative, riteniamo assolutamente utile, necessaria e conforme all’evidenza scientifica continuare ad adottare quelle misure di protezione che così bene hanno funzionato nella prevenzione delle infezioni da Covid-19, ma anche, più in generale, dalle infezioni crociate. Pertanto, ribadisco che l’utilizzo della mascherina, almeno di tipo FFP2, sia da mantenere nell’organizzazione quotidiana dell’attività clinica all’interno degli studi.