È stato approvato nei giorni scorsi dalla Camera il disegno di legge D.Lg. 34/2023 “Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali”, il cosiddetto “decreto bollette”. Nel testo approvato sono contenute alcune importanti novità per gli Odontoiatri:
- l’abolizione del requisito della specializzazione ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici per dirigente Medico Odontoiatra e ai fini dell’accesso alle funzioni di specialista Odontoiatra ambulatoriale del Servizio Sanitario Nazionale per i laureati in Odontoiatria e protesi dentaria e per i laureati in Medicina e chirurgia abilitati all’esercizio della professione di Odontoiatra;
- l’abrogazione dell’esclusivita’ dell’iscrizione all’Albo Odontoiatri stabilita dalla legge 409/85 : coloro i quali avessero conseguito una doppia laurea, sia in Odontoiatria e protesi Dentaria che in Medicina e Chirurgia, potranno quindi iscriversi sia all’Albo dei Medici che a quello degli Odontoiatri;
- relativamente alla Medicina Estetica l’estensione della competenza e della legittimità di intervento per interventi non invasivi o mini invasivi da parte degli Odontoiatri anche nell’area del terzo superiore del viso, oltre a quanto già consentito per il terzo medio ed il terzo inferiore,
ANDI, Associazione Nazionale Dentisti Italiani, esprime soddisfazione per i provvedimenti approvati e ringrazia i relatori dell’emendamento, gli Onorevoli Ciancitto, Ciocchetti, Morgante, Rosso, Schifone, Vietri (FdI), Panizzut, Centemero,Bagnai, Cavandoli, Gusmeroli, Lazzarini, Matone (Lega). ” Si tratta di riforme importanti, da tempo da noi sollecitate. L’abolizione dell’obbligo di specializzazione per l’ingresso nelle graduatorie della medicina ambulatoriale del SSN significa da un lato potenziare le attività odontoiatriche del SSN e dall’altro offrire opportunità di lavoro per tutti i laureati in Odontoiatria e Protesi Dentaria – dichiara Carlo Ghirlanda, presidente nazionale ANDI – E’ inoltre riconosciuta l’unità anatomo funzionale della faccia, finalmente considerata come unico apparato non più distinto in tre singoli distretti topografici, con il contemporaneo superamento degli attuali limiti di intervento stabiliti per gli Odontoiatri nelle terapie sui tessuti del viso. Infine si corregge l’anacronistico ostacolo alle attività cliniche di coloro i quali hanno conseguito una doppia laurea, sia in Odontoiatria e protesi Dentaria che in Medicina e Chirurgia, consentendo loro di iscriversi sia all’Albo dei Medici che a quello degli Odontoiatri. Ringraziamo il Governo e i gruppi parlamentari delle forze di maggioranza per avere ascoltato e capito i motivi alla base di queste richieste a tutela sia dei cittadini che di noi professionisti del settore, e per avere condiviso ed agito prontamente per sostenere le riforme indicate”.
“Vorrei inoltre ringraziare tutti i dirigenti di ANDI con i quali in questi anni abbiamo approfondito i contenuti dei temi oggi compresi in questa legge. Un particolare ringraziamento alla società scientifica SIMEO, Società Italiana Medicina Estetica Odontoiatrica, per la collaborazione con ANDI ed il costante supporto scientifico relativo alla evoluzione delle tecniche e dei materiali in medicina estetica odontoiatrica. Ora sarà compito di ogni Odontoiatra proseguire il percorso di aggiornamento continuo delle proprie competenze in tale settore”.