L’orizzonte 2024 per la fatturazione elettronica

il Decreto Milleproroghe (n.198/2022) entrato in vigore il 30.12.2022, convertito nella Legge n. 14 del 24 febbraio 2023, tra le altre contiene la proroga dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie.

Stando al decreto Milleproroghe, il tutto avrebbe dovuto essere rimandato al 1° gennaio 2024, in quanto l’articolo 10 bis del DL 119/2018, nato con la caratteristica della temporaneità, prolungherà i suoi effetti almeno fino al 31 dicembre 2023.

Occorre però ricordare che il differimento era stato accordato a seguito delle criticità evidenziate dal Garante della Protezione dei dati personali, in merito alla comunicazione dei dati dei cittadini in materia di salute. Ad oggi non risulta che le criticità evidenziate sul fronte della gestione dei dati sensibili, che hanno portato all’esonero della fatturazione elettronica per medici ed operatori sanitari siano state
risolte.

ANDI sta monitorando la situazione in modo da sollecitare, se necessario, un intervento urgente da parte del legislatore affinché l’esonero per le prestazioni sanitarie della fatturazione elettronica sia prorogato anche per l’anno 2024.

Giunge, inoltre, notizia che, in talune sedi, l’Agenzia delle Entrate abbia contestato la dicitura generica presente nelle fatture rese dai collaboratori di studio non accettando, conseguentemente, la fattura di collaborazione come costo dello studio.

In effetti la normativa fiscale impone che la fattura sia dettagliata in merito alla natura, qualità e quantità del servizio svolto. Contemporaneamente però esiste il divieto, per ragioni di privacy, di indicare il nome del paziente sulla fattura associato alla prestazione. Il problema si può risolvere rimandando, nel testo della fattura, ad un prospetto riepilogativo delle prestazioni effettuate nel periodo di riferimento.

Detto elenco deve essere nella disponibilità sia del Titolare di studio che del Collaboratore e debitamente conservato ed esibito in caso di controllo.

A partire dal 2024 tutti i forfettari, anche quelli con ricavi/compensi inferiori ad euro 25.000, saranno obbligati alla fatturazione elettronica, con il limite dell’esonero delle prestazioni sanitarie erogate direttamente al paziente, come sopra indicato.