CALLIONI (ANDI) SUL TURISMO ODONTOIATRICO: I DENTISTI DI BERGAMO FRA I MIGLIORI D’EUROPA

Non è il dentista ad essere caro, ma è l’odontoiatria di qualità ed eseguita in sicurezza ad essere costosa. Ciò significa che otturazioni e protesi devono durare degli anni e devono essere eseguite seguendo tutte le norme imposte dalle leggi regionali, a partire dalla corretta sterilizzazione degli strumenti, fondamentale per evitare infezioni crociate che possono determinare contagio di epatite virale e Aids. Tutto ciò è possibile– prosegue il dottor Callioni – oltre che con la professionalità del dentista, anche con la produzione e la distribuzione sul territorio di attrezzature all’avanguardia, come avviene anche sul territorio bergamasco. Per quanto riguarda il fenomeno del turismo odontoiatrico low cost menzionato nell’articolo, mi preme sottolineare come, pur non esistendo dati ufficiali, certamente risulta essere un fenomeno del tutto marginale rispetto alla tradizionale affluenza quotidiana di milioni di cittadini italiani negli studi dei dentisti del nostro Paese.
Occorre sottolineare tra l’altro – avverte il dottor Callioni – così come per esperienze del passato (ad esempio le protesi olandesi), vengano segnalati da più parti lavori male eseguiti che necessitano di una sostituzione da parte dei dentisti del nostro Paese. Bisogna allertare comunque la cittadinanza circa quanto finora enunciato ma anche rispetto a eventuali contenziosi legali con presunti dentisti all’estero rispetto ai quali risulta praticamente impossibile ogni azione risarcitoria”.

“Non è una ‘difesa corporativa’ della categoria – conclude il presidente dell’ANDI – ma la presa d’atto che la qualità e la sicurezza nel nostro Paese costano come qualsiasi altra prestazione professionale e bene di consumo. Riguardo ai costi più bassi registrabili nei Paesi dell’est europeo, evidentemente l’Associazione prende atto del ridotto potere del salario dei pazienti italiani e, per agevolare il mantenimento del grado di salute del proprio cavo orale, sottoponendosi a cure e controlli periodici negli studi dentistici, ha attivato tra l’altro una iniziativa dedicata al credito al consumo a costo zero in termini di interesse, oltre che continuare a promuovere gratuitamente visite preventive e chiedere alla istituzioni l’incremento della deducibilità fiscale delle parcelle sanitarie”.

Bergamo, 26 maggio 2008