Un sincero apprezzamento per le dichiarazioni del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, è stato espresso dall’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), la maggiore e più autorevole associazione di odontoiatri, che conta oltre 23 mila iscritti. “Siamo pienamente d’accordo col ministro – ha dichiarato il presidente Gianfranco Prada – L’esercizio abusivo delle professioni mediche, in particolare quella odontoiatrica, deve essere punito aggravando sensibilmente le pene e impedendo la ripetizione dei reato con la confisca delle attrezzature.
ANDI lo sostiene da tempo e quindi non può che essere soddisfatta se anche il governo, nella persona del ministro della Giustizia, si fa carico del problema”. L’ultimo episodio riportato oggi dai giornali (un falso dentista scoperto dalla Finanza a Firenze) non fa che confermare la gravità e l’estensione del fenomeno, che va a compromettere innanzitutto la salute dei cittadini ignari. “Per questo motivo – ha aggiunto Prada –chiediamo un incontro urgente col ministro per sollecitare la rapida approvazione in Parlamento della proposta di legge già presentata e che va proprio nella direzione indicata dal guardasigilli”.