Nella battaglia che da anni vede ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) – la maggiore e più autorevole associazione di odontoiatri con oltre 23 mila iscritti – fortemente impegnata nella lotta all’abusivismo professionale (recentemente ha messo a disposizione dei cittadini il numero verde 800911202 anche per verificare se il proprio dentista è regolarmente iscritto all’Ordine), scende in campo il ministro della Giustizia Angelino Alfano, favorevole all’inasprimento delle pene per abusivi e prestanome.
ANDI ha organizzato per la mattinata di sabato 20 novembre a Palermo, nell’aula magna “Maurizio Ascoli” del policlinico Paolo Giaccone, in via del Vespro 129, ilconvegno sul tema “Libere professioni ed abusivismo in ambito sanitario – “E’ ora di cambiare le regole”, convegno cui interverrà lo stesso ministro. Dopo i saluti delle autorità, l’ex presidente di ANDI Roberto Callioni, anche in rappresentanza di Confprofessioni, si soffermerà sul ruolo del libero professionista a garanzia del fruitore della prestazione professionale; il punto di vista dell’Ordine, istituto che vigila sugli iscritti a tutela del cittadino, sarà tracciato dall’intervento del presidente di OMCeO di Palermo Salvatore Amato, mentre Maria Teresa Covatta, magistrato della Corte d’Appello di Roma, fornirà il quadro normativo e giuridico attuale del reato. Attraverso gli interventi del capitano dei Nas Francesco Geraci e del maggiore della Guardia di Finanza Salvatore Penzavecchia si cercherà, per la prima volta, di dare il numero di quanti ogni anno delinquono, tracciando le dimensioni del reato e i danni prodotti alla salute e alla finanza pubblica.
All’on. Giuseppe Marinello, primo firmatario della proposta di legge che punta adinasprire le pene per abusivi e prestanome, al presidente di ANDI Gianfranco Prada ed al ministro della Giustizia on. Angelino Alfano il compito di indicare le possibili soluzioni e le azioni comuni tra Governo ed Associazione.