Confprofessioni appoggia misure del Governo ma chiede parità di trattamento tra autonomi e dipendenti

«Il rallentamento dell’economia e il vertiginoso aumento dell’inflazione richiedono risposte immediate e il presidente Draghi ha detto che metterà in campo tutte le misure necessarie per contrastare l’aumento dei prezzi energetici e dei beni di consumo e per sostenere cittadini, imprese e professionisti. Siamo sulla strada giusta». È quanto ha affermato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, al termine dell’incontro tra Governo e parti sociali sul decreto Aiuti-bis, sottolineando che «il raggiungimento degli obiettivi del PNRR e l’attuazione delle riforme ad esso collegate devono essere una priorità del Governo: decreto concorrenza, della riforma fiscale e della giustizia».
 
Indennità una tantum
«Si apre uno spiraglio per sbloccare il fondo da 500 milioni di euro per garantire l’indennità una tantum in favore di lavoratori autonomi e professionisti, previsto dal primo decreto aiuti», ha aggiunto Stella. «Il ministro Franco sta valutando l’ipotesi di aumentare le risorse, venendo incontro alle nostre richieste di garantire lo stesso trattamento riservato a dipendenti e pensionati. Non dimentichiamo che in Italia abbiamo circa 5 milioni di lavoratori autonomi, la maggioranza dei quali ha un reddito inferiore a 35 mila euro». Stella ha poi aggiunto che professionisti e autonomi sono quasi sistematicamente esclusi da incentivi e agevolazioni del Governo (e della Pubblica Amministrazione) concessi ad altri soggetti economici.

Fonte: Confprofessioni