Tra le varie istanze espresse dalla professione odontoiatrica attraverso ANDI – dichiara il Sen. Marco Croatti (M5S) -, ci siamo battuti e continueremo a farlo per contrastare la diffusione dell’odontoiatria commerciale e favorire gli istituti giuridici che possono essere vigilati dall’Ordine professionale.
Inoltre confermo il nostro impegno per una riforma della sanità integrativa che consenta al cittadino la libera scelta del dentista curante. Intendiamo lavorare ad un aggiornamento/adeguamento dei LEA includendo anche l’accesso alle terapie odontoiatriche.
Aggiungo che possiamo lavorare insieme ad una proposta che semplifichi anche dal punto di vista fiscale il passaggio dell’esercizio della professione da titolare di partita IVA in forma individuale o associata a soggetto giuridico in forma StP.
Credo, infatti, che le forme di aggregazione, quali le StP, possano essere un valido strumento per accompagnare i giovani all’avvio della professione, sottraendoli a forme di lavoro che possono essere meno gratificanti, in particolare quelle collegate alle catene odontoiatriche, per le quali è necessario, a nostro avviso, porre un limite alla partecipare del capitale che non superi il 49%, lasciando la quota maggioritaria nelle mani dei professionisti iscritti all’Ordine e andando a trasformare la forma giuridica delle società in StP.
In questa attuale crisi energetica, riteniamo, altresì, fondamentale sostenere tutti per far fronte all’attuale crisi, cittadini, professionisti ed imprese. Serve un price cap e un energy recovery fund.
Infine – conclude il Sen. Croatti -, ritengo che in campo odontoiatrico vada fatta una riflessione che porti alla revisione delle posizioni che richiedono una specializzazione per l’accesso alle posizioni nella sanità pubblica.