Con il primo luglio 2018 l’Unione Europea ha dato corso ufficiale al nuovo regolamento in tema di utilizzo dell’amalgama nelle terapie ricostruttive dentali. Per la precisione, il testo prevede che, da quella data, gli odontoiatri non possano più utilizzare questo materiale per le cure dei denti decidui, per i minori di 15 anni, per le donne in gravidanza o in allattamento, salvo esigenze cliniche particolari e motivate.
Se, per molti stati membri si tratta di un importante cambiamento, nulla di nuovo per i dentisti italiani che, ormai da quindici anni, rispettano questa normativa. Infatti era stato l’allora Ministro Girolamo Sirchia a introdurre analoghe disposizioni sul territorio nazionale, compreso l’obbligo di utilizzare l’amalgama dentale esclusivamente in forma predosata, così come descritto nel Decreto del 10 ottobre 2001.
Maggiori perplessità destano ancora le normative legate allo smaltimento dell’amalgama, in particolare quello rimosso dalle vecchie otturazioni, sulle quali il discorso è ancora in divenire.
ANDI continuerà a farsi parte attiva, sia informando tempestivamente gli associati sull’evolversi della situazione, che relazionandosi con i decisori politici a tutti i livelli, al fine di addivenire a soluzioni chiare e condivisibili.
Sul prossimo numero di ANDInforma, l’argomento amalgama e normative europee sarà ulteriormente approfondito, con contributi e commenti.