La storica società scientifica di ANDI, oggi autonoma dopo la decisione dell’assemblea nazionale dei delegati dello scorso gennaio, ha votato per eleggere il Consiglio di Amministrazione e il suo nuovo presidente: Gaetano Ciancio che, con 34 voti a favore, si è imposto sul concorrente Aldo Nobili, che ha raccolto 18 preferenze.
“La competizione culminata con l’atto elettivo – ha dichiarato il neo Presidente Ciancio – ha dimostrato come sia possibile sostenere tesi e candidati diversi in modo civile e rispettoso dei rispettivi punti di vista, finalizzando la propria partecipazione all’obbligo statutario di eleggere un Consiglio di Amministrazione che, dopo la precedente fase transitoria, permetta a SISOPD di avviare definitivamente l’operatività.”
Il Presidente sarà affiancato dal Vicepresidente Mauro Rigolone, dal Tesoriere Andrea Morandi e dai Consiglieri Bruno Oliva e Davide Maria Battaglia.
Gaetano Ciancio ha sottolineato come il merito del successo sia da ascrivere alla sinergia con il nuovo direttivo ANDI e al suo Presidente Carlo Ghirlanda che lo ha sostenuto, così come al lavoro di squadra svolto con i tanti colleghi delegati che hanno sostenuto la sua elezione.
“Saluto con soddisfazione la nuova dirigenza SISOPD – conferma Carlo Ghirlanda – che, quale emanazione di ANDI, ancorché resa autonoma per consentirne l’accesso al Sistema Nazionale Linee Guida, in base alle disposizioni della Legge Gelli, auspico possa operare nel migliore dei modi e nell’interesse comune. Auguro dunque a tutto il nuovo gruppo dirigente buon lavoro.”
Queste elezioni avvengono in un momento storico particolare per il mondo dell’odontoiatria, caratterizzato in questi ultimi mesi da un profondo cambiamento degli esecutivi dei diversi attori in campo, come confermato dal Presidente Ciancio, che ha aggiunto come “questo rinnovamento avuto nei vari organi rappresentativi dell’odontoiatria ha segnato una discontinuità con il passato. Ritengo anche che, nel rispetto di chi ha operato prima, un tale ricambio si renda comunque necessario, al fine di garantire nuova linfa vitale alle diverse associazioni e di conseguenza alla professione.
Tra le parole chiave del lavoro che ci attende – conclude Ciancio – sottolineo collegialità, a rappresentare un percorso di condivisione con ANDI, nel rispetto delle rispettive autonomie gestionali e decisionali.”