Cari colleghi,
pubblichiamo quanto da ANDI inviato e in risposta ricevuto da Previmedical, un intermediario fornitore di servizi di reti sanitarie per alcuni fondi integrativi.
Questa società conferma (vedi allegato) di avere debiti per oltre 6 milioni di euro circa nei confronti dei dentisti facenti parte della propria rete per prestazioni da loro già rese e, nonostante tale candida dichiarazione, non promette di procedere senza indugi alla liquidazione delle somme dovute come invece stabilito nei contratti di convenzione sottoscritti, con affermazioni che non giustificano in alcun modo il ritardo nei pagamenti.
Non solo: Previmedical afferma di rivendicare il compito “di stabilire per i propri assistiti la scelta consapevole fra gli odontoiatri (aderenti alla loro rete, ndr) del territorio, di definire i prezzi delle prestazioni e dei materiali odontoiatrici su basi obiettive e di monitorare diagnosi e outcomes dei trattamenti erogati…” e che ANDI è solamente una corporazione.
Ricordando a Previmedical che le competenze che si arroga sono di esclusiva pertinenza dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, rispondiamo a Previmedical che l’accusa di corporativismo sarebbe in questo caso per noi un onore e che i dentisti che ANDI rappresenta sono medici che lavorano ogni giorno per salvaguardare la salute dei pazienti.
Fuori tiro è quindi la visione di Previmedical riguardo il condizionamento del rapporto medico paziente, che deve essere basato sulla assoluta libertà di scelta del medico odontoiatra curante, sulla assoluta autonomia clinica e sul libero accordo economico fra medico e paziente.
Segnaliamo che ANDI ha già messo a disposizione dei dentisti associati e creditori verso Previmedical una assistenza legale per procedere al recupero delle somme non ancora liquidate.
Per info scrivere a: affarilegaliandiva@gmail.com