Il grandioso Wiener Hofburg nel cuore della capitale austriaca ha ospitato nelle giornate del 24 e 25 maggio il General Meeting del Council of European Dentists. L’emozione dei partecipanti nel ritrovarsi negli stessi luoghi dello storico Congresso di Vienna del 1815 non ha distolto l’attenzione dai temi centrali all’ordine del giorno.
Il Presidente del CED, Marco Landi, si è dichiarato soddisfatto per le due intense giornate di confronto e discussione che hanno portato all’approvazione di tre significativi documenti, due dei quali all’unanimità.
Prima di tutto è stata definita la posizione dei dentisti europei riguardo la pubblicità dei servizi sanitari nella UE. In estrema sintesi, si è sottolineato, come già previsto anche dalla deontologia professionale in Italia, che i messaggi promozionali non dovranno essere fuorvianti, contenere false informazioni e dare adito a interpretazioni equivoche. I pazienti non devono soprattutto essere incoraggiati da incentivi economici a richiedere prestazioni sanitarie che non abbiano un effettivo beneficio clinico. Sempre per salvaguardare gli interessi degli utenti in questa direzione, il CED si è espresso contro lo sfruttamento di personaggi noti come testimonial di campagne pubblicitarie commerciali. Il testo messo in approvazione ha riscontrato il parere favorevole di una larghissima maggioranza con solo due voti contrari sui trenta Paesi aventi diritto di voto.
Il secondo documento oggetto di attenzione ha approfondito la delicata questione delle valutazioni online delle prestazioni dei dentisti da parte dei pazienti. Internet può rivelarsi un luogo non propriamente adeguato per questo tipo di discussioni. In molte situazioni, infatti, la mancanza di trasparenza degli utenti di queste piattaforme online e la difficoltà per i dentisti di difendersi dai commenti negativi, danneggia la professione e ne consegna una immagine distorta e priva di fondamento.
L’ultimo documento scaturito dai lavori, ma non meno rilevante, è il cosiddetto White Paper sulla prevenzione. I contenuti di questo testo sono particolarmente estesi e verranno divulgati prossimamente. Sicuramente rilevante è l’impegno del CED che, insieme agli organismi delle altre professioni sanitarie, definirà appena possibile un incontro con i neoeletti parlamentari europei per riportare all’attenzione dei nuovi deputati le tematiche della salute e le priorità da affrontare nella nuova legislatura.