CAO: LE RACCOMANDAZIONI SULLA PUBBLICITÀ NON SI TOCCANO!

Il Comitato Centrale Fnomceo, nel corso della recente seduta ha deliberato che il documento emesso da CAO sulle “Raccomandazioni” relative alla recente legge sulla pubblicità sanitaria, non sia ascrivibile ufficialmente a Fnomceo, bensì un rappresenti un documento tecnico di sintesi, espressione autonoma della CAO stessa.

Il Presidente nazionale CAO, Raffaele Iandolo conferma come la delibera non faccia altro che ribadire, nella sostanza, quanto espresso nelle “Raccomandazioni”, sottolineando come “non ci sia nessun impedimento nel definire tale documento come sintesi tecnica, né tantomeno nell’integrarlo con eventuali ulteriori indicazioni che potessero pervenire dalla componente medica, interessata ad una corretta pubblicità sanitaria tanto quanto gli Odontoiatri. Con altrettanta fermezza tengo però a ribadire come nessuno possa influenzare il ruolo delle Commissioni Albo Odontoiatri territoriali, rivendicando l’autonomia dei 106 Presidenti provinciali e il loro ruolo nei confronti degli iscritti.”

Altrettanto fermo il sostegno di ANDI verso il documento CAO. Il Presidente Carlo Ghirlanda si dichiara “ ribadisco la completa condivisione di un documento che, finalmente, fa chiarezza sulle modalità attuative della comunicazione pubblicitaria in sanità. Non siamo di fronte ad un mero prodotto o servizio, bensì alla salute dei cittadini che, come tale, deve essere difesa da messaggi suggestionali e scorretti. Le “Raccomandazioni”, a prescindere dal titolo che si riterrà opportuno apporre, sono presupposti fondamentali confermate nella sostanza e ci aspettiamo semmai ulteriori contributi della componente medica Fnomceo.