Il carcinoma orale è stato al centro di un incontro organizzato da ANDI Molise che si è tenuto lo scorso 24 settembre al Centrum Palace con le relazioni di Davide Mignogna, professore ordinario presso l’Università Federico II di Napoli e della professoressa Stefania Leuci, docente di Patologia speciale odontostomatologica, sempre presso la Federico II.
Tra gli aspetti che possono ridurre drasticamente l’incidenza della letalità di questi carcinomi, il primo è certamente la tempestività della diagnosi e per questo il Dentista è la figura più appropriata. Infatti, durante le periodiche visite di controllo l’Odontoiatra ha la possibilità di rilevare eventuali segni premonitori e inviare il paziente ad una indagine più approfondita garantendo una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo dei disordini potenzialmente maligni (Pmd). La mancanza di consapevolezza sui segni e sintomi dei Pmd orali è ritenuta responsabile del ritardo diagnostico di queste entità. La diagnosi precoce del cancro orale può ridurre significativamente la mortalità e la morbilità.
La seduta è stata aperta dal Vicepresidente nazionale ANDI, Valerio Fancelli, seguito dagli interventi di Giuseppe De Gregorio, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Campobasso, Domenico Coloccia Presidente della CAO di Campobasso e del Presidente ANDI Molise, Salvo Colozza.