In questo momento in cui i Professionisti non possono formarsi attraverso i corsi classici, quali strumenti ha messo in campo ANDI Roma per venire incontro alle esigenze degli iscritti?
“Come promesso ai Soci, oltre ad erogare due nuove FAD da 50 Crediti ECM di cui una gratuita per gli Associati (a scelta tra il tema dell’alimentazione o le lezioni di inglese odontoiatrico), stiamo lavorando all’organizzazione di un nuovo strumento dal nome ”ANDI ROMA LIVE”, si tratta di webinair interattivi che andranno ad aggiungersi alla formula della Fad che, a differenza di quest’ultima, prevede un coinvolgimento maggiore del discente ed offre una formazione di tipo sincrono come il webinair. L’idea è quella di svilupparne diversi, nelle varie branche dell’Odontoiatria, sfruttando la maggiore interattività che caratterizza questo strumento, fruibile sia in modalità live che attraverso il download delle registrazioni. Dopo il corso sarà possibile, inoltre, mantenere un rapporto con il tutor, attraverso un contatto diretto che potrà essere incrementato da altri webinair, corsi in presenza o pratici”.
Crede sia opportuno pianificare un ulteriore aggiornamento nella formazione per i professionisti della area sanitaria inerente le problematiche connesse alle malattie infettive, visti gli ultimi sviluppi della pandemia?
”I professionisti della sanità hanno una adeguata preparazione di base che permette loro di affrontare al meglio anche emergenze di questo tipo; certamente come in ogni settore specifico la scienza e le conoscenze sono sempre in continua evoluzione e quindi è fondamentale seguire il DVR ANDI e tutti i protocolli in continuo aggiornamento perché, come abbiamo visto anche recentemente in occasione di questa pandemia, si devono affrontare microrganismi in continua evoluzione, che necessitano di continuo studio per trovare le armi necessarie a contrastarli. I dentisti sono professionisti in prima linea che da sempre rivestono un ruolo fondamentale nel contrastare la diffusione delle malattie, anche di quelle più aggressive”.