I recenti fatti di cronaca hanno riportato alla ribalta l’esigenza, per numerosi odontoiatri, di accogliere pazienti con trattamenti clinici incompleti o interrotti.
Marco Scarpelli, odontologo forense, affronta l’argomento fornendo alcuni consigli sul corretto iter da seguire in questi casi.
“Molti colleghi sollevano il problema di come debba essere gestita la presa in carico di un paziente che rappresenti una situazione clinica, a fronte di ciclo terapeutico precedente, anomalo o incompleto.
La questione appare particolarmente rilevante in questo periodo, giacché, a seguito della nota vicenda “DENTIX”, molti pazienti, con prestazioni variamente iniziate, dovranno rivolgersi a un nuovo odontoiatra curante.