(Prima parte)
La maggioranza dei Colleghi percepisce Enpam principalmente come l’Ente che, al raggiungimento dell’età prevista, provvederà a corrispondere una pensione.
In realtà la vocale A dell’acronimo ricorda come l’altro motivo dell’esistenza della Fondazione sia quello di intervenire a sostegno degli iscritti attivi, dei pensionati e dei superstiti.
Recentemente le prestazioni assistenziali sono state estese anche agli studenti che hanno fatto domanda di iscrizione ad Enpam dal quinto anno del corso di laurea in Medicina o Odontoiatria.
Il limite di spesa annuale per il complesso delle prestazioni assistenziali erogate non può superare il 5% dell’onere relativo al pagamento delle pensioni di quota A; solo in caso di eccezionali eventi calamitosi e con speciale procedura è possibile elevare il limite fino all’8%.
Le prestazioni assistenziali che possono essere richieste dagli iscritti al Fondo di Previdenza Generale in particolari frangenti della vita sono ricomprese nel seguente elenco:
- Sussidi straordinari una tantum
- Ospitalità in case di riposo
- Assistenza domiciliare
- Sussidi per calamità naturali
- Sussidi di studio ad orfani
Per poter richiedere assistenza è necessario, per la maggioranza delle prestazioni richiedibili, che il reddito del nucleo familiare del richiedente non superi di sei volte il trattamento minimo INPS pro tempore aumentato di un sesto per ogni componente del nucleo al di fuori del richiedente.
Il limite di reddito aumenta in presenza di soggetti invalidi.
Spese per cure sanitarie, interventi chirurgici, assistenza per anziani o diversamente abili, spese funerarie o impreviste sono alcune delle tipologie di spesa che possono essere oggetto di domanda di sostegno.
In assenza di eventi particolarmente prolungati o di casi eccezionali, è possibile ottenere una cifra massima annua pari a 8.147,29 euro indicizzati per anno.
Gli orfani degli iscritti possono fruire di contributi a fini scolastici anche in presenza di contestuale sostegno di altra natura erogato dalla Fondazione all’orfano o al nucleo familiare.
La Fondazione può erogare un sussidio fino a 50,00 euro/giorno, indicizzati, per sostenere l’iscritto pensionato o il coniuge per il pagamento della retta di una casa di riposo e comunque non superiore al 75% della retta effettivamente pagata dall’iscritto: il limite di reddito è ridotto della metà per gli iscritti che non risultano coperti dalla polizza di LTC stipulata da Enpam per i suoi iscritti infrasettantenni alla data del 1/8/2016.
Per gli esclusi dalla polizza di LTC sono previsti anche interventi per l’assistenza domiciliare in presenza di certificata non autosufficienza.
L’importo del contributo previsto è pari a 581,95 mensili e il reddito del beneficiario ultra cinquantenne non deve superare il minimo INPS.
I danni da calamità naturali riconosciuti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri subiti da beni mobili e dagli immobili degli iscritti adibiti a prima casa o a studio professionale possono essere oggetto di intervento assistenziale con un limite massimo di 17.458,47 euro indicizzati.
È previsto anche un concorso per il pagamento di oneri da interessi di mutuo da accendere per l’acquisto di un nuovo immobile in sostituzione di quello distrutto o per procedere alla sua ristrutturazione.
Le prestazioni erogate per calamità naturali non sono soggette a limite di reddito.