Altri 8 miliardi arrivano con l’ultimo DL (quater), approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri. Tra le misure più rilevanti si ricorda: contributi a fondo perduto, sospensione di contributi e versamenti, nuove settimane di cassa integrazione e due ulteriori mesi di reddito di emergenza.
Con uno stanziamento superiore ai 2 miliardi di euro, è previsto il prolungamento, fino a 6 ulteriori settimane, dei trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga introdotti a partire dal decreto Cura Italia, collocate nel periodo tra il 16 novembre e il 31 gennaio 2021.
Viene sospeso il versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti, relativi al mese di novembre, alle attività interessate dai dpcm del 25 ottobre e del 3 novembre 2020.
Per i soggetti a cui sono applicati gli indici sintetici di affidabilità, che operano nei settori per cui è prevista la chiusura delle attività e che operano nelle zone rosse, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Irpef, Ires e Irap, indipendentemente dalla diminuzione del fatturato.
Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap viene prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020. Il termine del 10 dicembre è stato fissato anche per il pagamento del secondo acconto Irpef, Ires e Irap per chi non beneficia della proroga di aprile.
La proroga dei termini delle definizioni agevolate viene estesa dal 10 dicembre 2020 al primo marzo 2021. In tal modo, si estende il termine per pagare le rate della ‘rottamazione-ter’ e del saldo e stralcio in scadenza nel 2020, senza che si incorra nell’inefficacia della definizione agevolata. Inoltre vengono riaperti i termini, dando di fatto il via a una rottamazione quater.
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