Può diventare un modello su scala nazionale quello partito da OMCeO Roma e ANDI per le vaccinazioni ai liberi professionisti, in particolare Odontoiatri, così come è stato per tutti quelli che operano nel Servizio Sanitario regionale.
Un’azione congiunta, quella operata dal Presidente OMCeO della capitale, Antonio Magi, con il Presidente CAO Roma Brunello Pollifrone, supportati dal Segretario nazionale e Presidente ANDI Roma, Sabrina Santaniello, che al termine dell’incontro con l’Assessore alla Sanità regionale, Alessio D’Amato, hanno avuto definitiva conferma del “via libera” alla vaccinazione, entro febbraio, di tutti i liberi professionisti del settore sanitario privato.
Un incontro dai toni vivaci, frutto dell’esasperazione per una situazione che penalizza pesantemente la sanità privata, creando “una disparità tra colleghi che hanno come unico obiettivo professionale la tutela della salute dei cittadini” , ha dichiarato Magi.
“La giornata odierna, con l’impegno dell’Assessore, ci consente finalmente di sbloccare una situazione che stava creando molte preoccupazioni nella categoria – specifica Pollifrone – e pone le basi per poter procedere al più presto anche con la vaccinazione del personale di studio.”
Il piano regionale prevede che ogni giorno vengano vaccinati, all’interno di diverse strutture individuate dalla Regione, tra i 600 e i 700 medici, con l’obiettivo di andare a regime dalla prossima settimana e concludere l’operazione entro il mese di febbraio.
“La ripresa nel Lazio delle vaccinazioni per noi Odontoiatri è un’ottima notizia – dichiara Sabrina Santaniello – che fa seguito alle azioni svolte dall’Ordine e sostenute fortemente da ANDI, per ricomprendere nella vaccinazione in corso tutti i professionisti odontoiatrici e i collaboratori di studio attivi sul territorio di Roma, provincia e intera regione.
Confido nella celerità del completamento della vaccinazione, e sono certa e che nel piano vaccinale saranno presto coinvolte tutte le figure che lavorano nel nostro comparto, compresi gli studenti e i tirocinanti presso le Università, tutti esposti al medesimo rischio di contagio.“
“Ci sentiamo di poter rassicurare gli oltre 13 mila colleghi – concludono Magi e Pollifrone – Medici e Odontoiatri liberi professionisti, pensionati iscritti all’Ordine professionale, specializzandi e coloro che hanno altre situazioni professionali che non prevedono un rapporto strutturato con il Servizio Sanitario Regionale, che finalmente potranno continuare a svolgere il loro importante lavoro di cura e prevenzione nei confronti della popolazione in assoluta sicurezza“.