Carlo Mangano, Presidente Digital Dentistry Society anticipa alcuni dei temi legati al digitale in Odontoiatria, tema portante del Convegno online previsto il 27 febbraio (Vedi QUI).
Professor Mangano, quanto è importante oggi un convegno sulle tecnologie digitali nella pratica clinica quotidiana.
Questo convegno va visto nel contesto generale dell’odontoiatria come branca medica, soggetta ai continui cambiamenti evolutivi dovuti al progresso tecnologico. Tutti gli odontoiatri hanno bisogno di continua formazione e le tecnologie digitali sono imprescindibili, entrate ormai da diverso tempo nella nostra vita quotidiana. Nel nostro lavoro diventano fondamentali, perché rappresentano un ausilio che ci permette di attuare terapie con una diagnosi molto più accurata e di utilizzare macchine di alta precisione. Si sostituiscono, quindi, anche alla manualità e ci garantiscono una precisione assoluta. Questo si traduce anche in una serie di vantaggi legati ai costi, non solo per l’odontoiatra ma anche per il paziente. Una buona parte degli odontoiatri utilizza già queste tecnologie, che sicuramente a breve diventeranno patrimonio di tutti. Sia come società scientifica sia come singoli che ne fanno parte sono anni che ci occupiamo di questa tematica e possiamo vedere già dei risultati che consolidano la consapevolezza che queste tecniche fanno bene all’odontoiatria.
Grazie alle nuove tecnologie digitali quali possono essere i miglioramenti più evidenti nella pianificazione e nell’esecuzione del trattamento terapeutico?
Una delle più grandi evidenze di queste tecnologie è la possibilità che tutti gli odontoiatri hanno di fare delle diagnosi accurate: mentre prima, con le tecniche di radiologia convenzionale, si aveva un’approssimazione diagnostica, oggi non possiamo più sbagliare. Partendo da una diagnosi molto precisa rispetto alla patologia del paziente, si possono programmare delle terapie altrettanto precise e, soprattutto, individualizzate: da qui parte un flusso digitale di lavoro che non ha la possibilità di commettere quegli errori che potevano esserci con le tecniche tradizionali, che purtroppo hanno i loro limiti.
Quali sono le applicazioni digitali ad oggi più diffuse in odontoiatria?
Nell’ambito odontoiatrico non c’è ancora una grande diffusione: le statistiche più recenti dicono che la percentuale di diffusione di queste applicazioni all’interno degli studi odontoiatrici si aggira tra il 10% ed il 30%, a seconda delle singole realtà. Uno strumento che reputo essenziale è la tac volumetrica, che oggi facilmente ogni odontoiatra può effettuare presso il proprio studio o presso un centro radiologico. Un altro strumento che diventa essenziale, soprattutto se abbinato appunto alla tac volumetrica, è lo scanner intraorale, ormai consolidato da un punto di vista scientifico e clinico. Gli scanner odierni, infatti, permettono di avere le immagini del paziente in maniera estremamente precisa e, abbinandole a quelle prodotte dalla tac volumetrica, permettono di effettuare diagnosi e piani di trattamento molto accurati. Oggi è fondamentale avere gli strumenti basilari, come questi, da cui iniziare il processo digitale.