Prevedere, in fase di attuazione del PNRR, il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, la presenza dell’Odontoiatra in tutte le Case di Comunità e nell’ambito dell’assistenza domiciliare: è una delle proposte scaturite dall’Assemblea nazionale dei Presidenti delle Commissioni Albo Odontoiatri, (CAO) appena conclusasi a Caserta.
Una tre giorni, quella di Caserta, che ha visto esaminare e scandagliare tutte le questioni più “calde” dell’Odontoiatria: dalle novità normative all’aggiornamento scientifico, al task shifting, l’attribuzione di competenze proprie dell’Odontoiatra a figure meno formate. Al centro della relazione del Presidente della CAO nazionale, Raffaele Iandolo, che ha concluso i lavori, il ruolo degli Ordini rispetto all’obbligo vaccinale, la laurea abilitante, l’esercizio in forma societaria dell’Odontoiatria, la figura dell’Aso, l’Assistente di studio, la comunicazione.
Lavori che si erano aperti, giovedì pomeriggio, con la riunione della Commissione Albo Odontoiatri Nazionale, per proseguire, venerdì mattina, con quelle dei cinque Gruppi di Lavoro e culminare infine nell’assemblea dei 106 Presidenti delle Commissioni d’Albo territoriali: 63 in presenza a Caserta, 43 in collegamento dai diversi angoli d’Italia.
“Vederci dal vivo ha un respiro diverso” aveva commentato il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Caserta, Maria Erminia Bottiglieri, salutando gli astanti insieme al Sindaco Carlo Marino.
Molti i momenti di commozione: il ricordo di Roberto Stella, responsabile Area Formazione della Federazione degli Ordini – FNOMCeO, primo medico a morire per il Covid; quello di Marco Austa, Presidente CAO di Asti prematuramente scomparso, del quale ricorreva in questi giorni la nascita; e, lungo tutta la tre giorni, quello di Cristina Monachesi, già Presidente CAO di Macerata, che se ne è andata all’improvviso alcune settimane fa.
“Ci ha lasciato senza rumore, con dignità – ha affermato il suo successore, Vincenzo Crognoletti -. Abbiamo camminato insieme per quarant’anni, prima nel Sindacato Andi e poi nell’Ordine, con sincerità e schiettezza. Ci lascia un vuoto incolmabile e l’incommensurabile onore di averla conosciuta e avuta come amica e collega”.
“Il filo conduttore di questo incontro, finalmente anche di persona, è stato il riconoscerci orgogliosamente come Odontoiatri – ha commentato il Presidente della CAO nazionale, Raffaele Iandolo -. La nostra è una professione viva, con profonde peculiarità e forte personalità. Sono fiero del ruolo di coordinamento e indirizzo che la Legge affida alla Commissione d’Albo Nazionale, riconoscendo l’autonomia di una Professione matura e importante per la salute del cittadino”.