La Camera dei Deputati, in sede di conversione in legge del Decreto Sostegni Bis, che dovrà essere esaminato dal Senato entro il prossimo 24 luglio, ha approvato alcune modifiche rilevanti al testo originario del decreto.
Oltre a nuovi interventi a sostegno di specifici settori e alla reintroduzione del contributo a fondo perduto a favore degli operatori economici con ricavi maggiori di 10 milioni e fino a 15 milioni di euro, cancellato dal Decreto Fisco Lavoro e “recuperato” da un emendamento in sede di conversione del Decreto Sostegni Bis, la novità più rilevante afferisce al nuovo calendario fiscale per i versamenti dei saldi e degli acconti di imposta.
La Camera, infatti, recependo parzialmente le richieste arrivate nelle scorse settimane da varie associazioni di categoria (che chiedevano lo slittamento del pagamento delle imposte al 30 settembre), ha fissato al 15 settembre il termine entro il quale versare i saldi delle imposte sui redditi relative al 2020 e i corrispondenti acconti afferenti il 2021. Tale proroga riguarda sia i soggetti sottoposti agli indicatori sintetici di affidabilità fiscale (ISA) che coloro che esercitano la propria attività usufruendo del regime forfettario.
A tali versamenti, pertanto, non sarà applicabile la maggiorazione dello 0,4 per cento.
Vengono analogamente differite, infine, anche le scadenze afferenti la cosiddetta “pace fiscale” (“rottamazione ter” e “saldo e stralcio”): le rate sospese relative al 2020, infatti, potranno essere “spalmate” tra luglio e ottobre, mentre quelle del 2021 potranno essere versate entro il prossimo 30 novembre.