Tra le situazioni che si possono verificare nell’attività quotidiana di uno studio odontoiatrico può capitare quanto riferito da un Socio ANDI che ha scritto una mail a direttoreeditoriale@andimedia.it chiedendo consiglio agli esperti:
Un mio paziente non è intenzionato a saldare l’onorario per le cure sostenute, vorrei pertanto procedere attraverso un decreto ingiuntivo del Tribunale, è la strada giusta? Devo adottare delle precauzioni?
Fatto salvo il diritto del Professionista alla percezione del compenso relativo alle sue prestazioni, bisogna prestare particolare attenzione alle controversie relative ai mancati pagamenti, poiché in un numero significativo di casi, la richiesta di saldo della parcella attraverso un decreto ingiuntivo, determina l’incipit di una richiesta di risarcimento danni da parte del paziente insoddisfatto delle cure eseguite. Al fine di prevenire questo tipo di situazione, è opportuno che i corrispettivi economici delle prestazioni odontoiatriche (entità e tempistiche) siano il più chiari possibili, già nelle fasi iniziali dell’iter diagnostico-terapeutico e che la documentazione amministrativo-clinica del piano di cura sia adeguatamente tracciabile, con particolare attenzione al preventivo di spesa ma anche alla documentazione clinica, radiologica ed iconografica del caso. Si consiglia comunque prima di procedere nel senso della richiesta tramite decreto ingiuntivo la valutazione a priori di un Odontologo forense, così da poter meglio valutare il caso specifico.