Il Segretario sindacale di ANDI Rimini, Erio Mazzani, analizza l’anno appena trascorso, individuando nella semplificazione burocratica l’attività più urgente per agevolare il lavoro dei professionisti e incentivare la diffusione dell’associazionismo tra i giovani.
L’anno si è chiuso con un bilancio abbastanza positivo – commenta Erio Mazzani –, anche se a mio avviso gli aspetti burocratici vanno semplificati. Oltre alla gestione delle procedure, verso la quale abbiamo mantenuto standard sempre molto alti, il vero problema è stato l’aumento della burocrazia.
Cito ad esempio il corso sulla radioprotezione ANDI che rappresenta una soluzione ottimale e più adeguata anche al momento storico che stiamo vivendo, contraddistinto dalle difficoltà dovute alla pandemia ed alla relativa normativa.
La burocrazia diventa sempre più complessa da gestire e ciò viene avvertito, in particolar modo, negli studi monoprofessionali o comunque in quelli più piccoli.
Altro spunto di riflessione nella nostra provincia – conclude Mazzani – riguarda i più giovani. Sono certamente rilevanti i numeri delle iscrizioni ad ANDI da parte dei neolaureati che, grazie all’adesione possono ottenere importanti convenzioni ed agevolazioni, anche se una maggiore partecipazione alla vita associativa potrebbe permettere loro ulteriori vantaggi in termini sindacali e formativi. Il problema è che molti di loro iniziano a lavorare nelle catene odontoiatriche, con modalità che tendono ad allontanarli dal modello culturale libero professionale che, da sempre, ha contraddistinto ANDI.