“Il 2022 ha rappresentato un anno di transizione – dichiara il Presidente di ANDI Veneto, Federico Zanetti -, poiché a seguito delle elezioni la squadra è cambiata e, con l’occasione, abbiamo rivisto alcuni obiettivi, programmati per l’intero quadriennio e sui quali abbiamo da subito iniziato a lavorare. ANDI Veneto ha individuato le necessità del territorio attraverso temi segnalati dalle comunicazioni dei nostri Soci e che riguardano, soprattutto, l’autorizzazione regionale per gli studi, insieme alle problematiche che coinvolgono la figura ASO. Questione importante su cui stiamo intervenendo è quella del passaggio generazionale, presente ormai in modo preponderante: l’obiettivo è quello di coinvolgere sempre più giovani all’interno dei nostri consigli e dei nostri direttivi.
Oltre alle commissioni previste da statuto, ossia culturale e sindacale, ANDI Veneto ha avviato altre commissioni specifiche, su passaggio generazionale, Confprofessioni, Enpam, assicurazione, nate dalle necessità dei colleghi relativamente a questi argomenti. Abbiamo intensificato i rapporti con la Regione Veneto, per cercare di semplificare e diminuire tutte le normative autorizzative. Per quanto concerne il passaggio generazionale, invece, stiamo cercando di sviluppare un percorso insieme all’Emilia-Romagna, per individuare le priorità nel subentro generazionale.
Su questo aspetto la maggior attenzione in questo momento è posta in situazioni che non vedono direttamente coinvolto l’ambito familiare, che resta comunque sempre una delle opzioni possibili. Per quanto concerne l’ASO, di concerto con la Regione Veneto stiamo cercando di capire come fare per consentire loro di entrare negli studi con minori costi e con una formazione che possa essere co-guidata da noi: il desiderio, infatti, è quello di sviluppare un percorso che utilizzi l’apprendistato come percorso formativo come nuove ASO, evitando i corsi di 700 ore, che hanno in Veneto un costo che va dai 2.500 ai 3.200 euro, quindi molto elevato.
Confprofessioni è un altro ambito all’interno del quale ANDI lavora molto: il nostro obiettivo è quello di approfondire gli argomenti in modo completo per realizzare una guida da fornire ai Soci. Rilevante, poi, il contesto Enpam, sempre parte attiva del mondo odontoiatrico, che collabora con noi costantemente.
ANDI Veneto vuole approfondire queste tematiche e riportarle alle diverse fasce dei colleghi che necessitano di risposte. Relativamente alle ASO ed alle autorizzazione regionali avremo risposte già nel corso del 2023, in quanto temi già in essere. Tutte le commissioni, però, resteranno sempre aperte alle richieste dei Soci, oltre a continuare a raccogliere informazioni e divulgarle. Queste commissioni sono formate da 1 o 2 coordinatori ed hanno al loro interno almeno 1 rappresentante per ciascuna provincia, quindi sono formate da un totale di 8 o 9 colleghi.
Tutto il nostro operato è svolto dall’Esecutivo regionale, – conclude il Presidente di ANDI Veneto – in collaborazione con i componenti di tutti i dipartimenti provinciali”.