Sabato 25 Febbraio si è tenuto a Milano, presso la sede ANDI di via Ripamonti, il meeting del team Esteri ANDI.
L’evento è stato organizzato per offrire la possibilità a ciascun partecipante, in qualità di delegato ANDI alle attività di uno o più gruppi di lavoro internazionali, di presentare uno spaccato della sua attività presente e futura, al fine di armonizzare gli sforzi di tutto il team nel raggiungimento di obiettivi condivisi. In sede di discussione sono state portate numerose proposte riguardanti la ripresa dei contatti bilaterali con le associazioni professionali europee, l’organizzazione dei prossimi eventi internazionali (tra cui la tradizionale trilaterale Italia-Francia-Germania, da tenersi in Italia nel 2024), progetti per il professionista e per il cittadino su base nazionale e la proposta di nuovi working groups concentrati sui temi più pressanti per l’Odontoiatria contemporanea (rivoluzione digitale, sostenibilità, cure a pazienti anziani o fragili).
Il team esteri di ANDI si compone di giovani professionisti, estremamente preparati e dinamici, che con il loro lavoro portano il mondo a conoscenza dell’eccellenza ANDI – chiosa Ferruccio Berto, responsabile del team -. L’attività Esteri permette alla nostra Associazione di essere presente in prima persona all’interno di quei Consigli che, in Europa e nel Mondo, vanno a regolare con policies e proposte di legge la nostra professione.
Grazie anche a questa attività, ANDI riesce ad assumere una posizione propositiva rispetto a queste dinamiche, portando le proprie istanze al cuore del processo decisionale. Complessivamente, i membri del team partecipano alle attività di 13 gruppi di lavoro internazionali, e a svariati progetti originanti da questi.
Un patrimonio importante, da condividere e mettere a disposizione di professionisti e cittadini. Per questa ragione, la ratio che ha animato questo nostro incontro che, produttivamente, ha integrato i tanti meeting da remoto degli ultimi 3 anni con l’incisività che solo il confronto diretto sa offrire – è stata quella di coordinare i nostri sforzi verso gli obiettivi comuni indicati dall’attività del nostro Esecutivo, al fine di riportare questo impegno e questo know-how alla dimensione nazionale italiana.