Maggiore attenzione verso la tutela della salute orale e l’armonizzazione delle regole per i dentisti europei è la richiesta che Marco Landi, membro del Board CED (Council of European Dentists) e componente del Gruppo Esteri ANDI, ha fatto al Parlamento Europeo durante una cena di lavoro organizzata nel palazzo di Bruxelles dai rappresentanti dell’industria e della distribuzione dentale europea (FIDE ed ADDEE).
Presenti in rappresentanza del Parlamento Europeo, il parlamentare austriaco Paul Rubig e quello italiano Matteo Salvini.
Marco Landi, in particolare, ha chiesto ai parlamentari europei di inserire la salute orale e in particolare la prevenzione tra le priorità delle loro politiche, nonostante questo comporti investimenti importanti.
Investimenti che vengono ripagati, ha spiegato Landi, in termini di migliore salute e stile di vita dei cittadini europei, dunque, di risparmio sulle terapie.
Tra le questioni più tecniche il rappresentante del Council of European Dentists ha sottolineato la necessità di trovare un accordo sull’amalgama dentale, privilegiando il cosiddetto “phasing down” cioè il suo progressivo abbandono, rispetto al “phasing out” messo in atto in alcuni Paesi che hanno bandito l’uso dell’amalgama da un giorno all’altro. Ciò a salvaguardia dei sistemi sanitari che, contenendo i costi, riescono così ancora a tutelare le fasce più deboli della popolazione. E’ stata comunque ribadita la volontà e l’impegno dei dentisti europei di applicare pratiche rispettose per l’ambiente con relativi standard qualitativi per le cure odontoiatriche comuni per tutti i professionisti europei, seguendo quanto il CED ha elaborato ed approvato in materia.