Le carte geografiche prodotte e commercializzate nelle varie nazioni hanno un brutto vizio, quello di essere centrate sul paese di provenienza. Questa prassi ha falsato, per decenni, generazioni di studenti, comunicando un senso di unicità e di eccezionalità del singolo, a discapito dello spazio e della capacità relazionale che in ultima analisi determina il successo o il fallimento di qualsiasi impresa. Dobbiamo ricordare allora come la salute orale non sia un mondo separato dal contesto scientifico, sanitario, sociale e politico che la circonda. La professione non può essere un’isola.
Con questa analogia il Presidente Freddie Sloth-Lisbjerg (Danimarca) ha aperto la plenaria del CED, Parlamento Europeo dei Dentisti. 97 delegati provenienti da 33 associazioni di categoria sono convenuti a Bruxelles per una due giorni incentrata sulla discussione delle problematiche e le opportunità del settore, in Europa e nel mondo ancora preda di una ripresa molto di transizione verde, digitalizzazione della pratica odontoiatrica, riforma dello spazio dati europeo e reclutamento del personale di studio, oltre che per rinnovare il board dirigente. ANDI ha partecipato all’evento con una delegazione guidata da Ferruccio Berto, Responsabile Commissione Esteri ANDI.
La nostra Associazione è in prima linea a raccogliere l’invito del Presidente Sloth-Lisbjerg” – commenta il dottor Berto -. Il CED, in cui ANDI è attiva e presente ormai da molti anni, è un punto di riferimento cardinale per la professione, un facilitatore della comunicazione verso i grandi regolatori europei – EMA, ECDC, DG Santè, Commissione e Parlamento Europei. Solo con una visione d’insieme, basata sul confronto diretto con le problematiche e le necessità della popolazione odontoiatrica comunitaria, si possono forgiare gli strumenti e le competenze necessarie per progredire verso il futuro della professione.
Nel corso del General Meeting è avvenuta l’elezione dei responsabili dei gruppi di lavoro e dei direttori dell’Esecutivo centrale. Doppio successo per ANDI che, in ambedue i casi con la totalità delle preferenze espresse, vede l’ingresso di Alessandra Rossi nella task force Internal Market e ottiene la presidenza del team Oral Health; due tavoli tecnici estremamente delicati, fondamentali per l’agency e l’operato del CED in campo europeo. La tornata elettorale ha poi visto l’elezione di Ioannis Tzoutzas (Associazione Odontoiatrica Ellenica) come Tesoriere, mentre Katalyn Nagy (Ordine degli Odontoiatri Ungheresi), Charlotte Heuze (Associazione Odontoiatrica Francese) e Miguel Pavao (Ordine degli Odontoiatri Portoghesi) sono stati introdotti nel Board.
Questa tornata elettorale sancisce una grande vittoria per ANDI, che vede primeggiare tutti i candidati supportati – commenta Ferruccio Berto -, Il rapporto di amicizia che lega la nostra Associazione a quelle di Grecia e Portogallo è di vecchia data e si conferma incredibilmente solido; l’incontro con l’Ordine Ungherese ci ha parimenti messo in contatto con una forte identità professionale, molto attenta alle necessità di una Odontoiatria all’avanguardia, basata sulla centralità della figura dell’Odontoiatra e sul rapporto trasparente verso il paziente. Con i nostri vicini francesi è in essere un gemellaggio vero e proprio, che ci porterà a Nizza il prossimo Dicembre, per un summit annuale che è posticipato ormai da prima dell’emergenza COVID.
La doppia vittoria della dottoressa Rossi – conclude Berto – è testimonianza dell’impegno e della tenacia dimostrata in molti anni di attività con la nostra Commissione Esteri: doti che la porteranno a distinguersi, ancora una volta, alla guida dei suoi gruppi di lavoro.