Appuntamento giovedì 30 marzo presso l’Aula Magna NIC-Nuovo Ingresso Careggi a Firenze per il 32° Congresso Nazionale Pro.O.F. e per l’inaugurazione della 16° edizione del Master in Odontologia forense.
Il periodo pandemico ha rappresentato un pesante aggravio di attività per l’Odontologia forense che si è trovata a tutti i livelli a dover supportare istituzioni e professionisti per le delicate questioni di responsabilità verso pazienti, dipendenti e cittadinanza in generale, le cui sequele sono ancora in divenire.
Nel contempo, si sono consolidati gli effetti delle due leggi fondamentali in tema di responsabilità sanitaria (Legge 24/2017 c.d. Legge Gelli-Bianco e la Legge 219/2017 sul consenso informato), ma si sono dispiegati gli effetti di quel Codice Rosso che ha avuto rilievo peculiare durante l’impennata di violenze domestiche ed abusi durante la pandemia e da ultimo si è avuta la Riforma Cartabia con le sue modifiche di portata epocale sia sul piano penalistico sia per la riforma del Processo Penale.
Se è vero che una professione intellettuale impiega un secolo a stratificarsi nella società, l’Odontoiatria è una professione medica che appena si affaccia all’età adulta (Legge 409/1985) e l’Odontologia Forense è in Italia ancora nella sua adolescenza. Di questa fase, L’Odontologia Forense italiana mostra tutto il vigoroso e talvolta indisciplinato accrescimento, nella vistosa espansione culturale e formativa di una comunità scientifica e professionale che ha raggiunto obiettivi “giovanili” di assoluto rilievo e che si fortifica, si consolida e progredisce ogni giorno.