Comunicazione, formazione, informazione e pubblicità sanitaria: saranno molti e “di peso” gli argomenti che l’Odontoiatria italiana affronterà in una tre giorni che, a partire da oggi, vedrà confluire a Roma tutti e 106 i presidenti delle Commissioni Albo Odontoiatri degli Ordini.
Ad aprire i lavori, questo pomeriggio, la riunione della Commissione Albo Odontoiatri nazionale: il Presidente Raffaele Iandolo, insieme agli altri otto componenti, programmerà le iniziative previste per i prossimi mesi e farà un monitoraggio dei progetti in corso di attuazione. Tra i numerosi punti all’Ordine del giorno, l’applicazione all’Odontoiatria delle tecnologie digitali, la revisione del sistema di Educazione continua in Medicina, le novità normative.
Domani mattina, sarà la volta dei cinque Gruppi di lavoro sulle problematiche generali della Professione odontoiatrica: “Relazioni esterne”, “Comunicazione, organizzazione e deontologia”, “Cultura”, “Odontoiatria forense”, “Politica e Legislativo”.
Nel pomeriggio, inizierà l’Assemblea nazionale dei 106 Presidenti di Commissione Albo Odontoiatri.
Dopo la relazione del Presidente Iandolo, sono previste comunicazioni tematiche, con la presentazione e un punto sui tanti progetti messi in campo dalla Cao nazionale. E saranno proprio la comunicazione, la formazione e l’informazione a essere al centro del dibattito. Si parlerà anche del Protocollo d’intesa recentemente firmato tra la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, e l’Ente nazionale Microcredito, che prevede un accesso facilitato a crediti sino a 40/50mila euro, per tutti i Medici e gli Odontoiatri che non abbiano superato i cinque anni di attività professionale.
“Si tratta di argomenti attuali e importanti per la Professione – spiega il Presidente della CAO nazionale, Raffaele Iandolo –. Questioni sulle quali la Commissione Albo Odontoiatri nazionale ha avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale a livello consultivo e politico, sui diversi tavoli dove si giocano il presente e il futuro della Professione. Siamo certi che troveremo nel nuovo Parlamento e futuro Governo, ai quali facciamo sin da ora gli auguri di un lavoro buono e proficuo, interlocutori particolarmente attenti e disponibili”.