La Puglia è la regione più vaccinata d’Italia ed è sul podio anche in Europa. Lo stabiliscono i dati diffusi in data 19 gennaio da Agenas, l’agenzia nazionale per la valutazione e il monitoraggio dei servizi sanitari erogati dalle Regioni, che analizzano i livelli di copertura raggiunti nella campagna vaccinale contro il Covid. Come si evince dal report, con l’86,66 % della popolazione generale che ha ricevuto almeno una dose di vaccino, la Puglia conferma il primato a livello nazionale (media italiana 83,71%), e conquista la terza posizione in Europa, immediatamente dopo Malta e Portogallo.
“Questo risultato è frutto di un grande lavoro di squadra e, soprattutto, del senso di responsabilità e della partecipazione dei pugliesi”, commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Incontro Dipartimento-Medici di Medicina generale per chiarire i percorsi dei pazienti covid.
Il Dipartimento Promozione della salute comunica che si è riunito in data 19 gennaio il Comitato Permanente Regionale, con i rappresentanti dei medici di medicina generale Fimmg, Smi e Snami, per esaminare lo stato di attuazione del protocollo sulla gestione dei percorsi dei pazienti covid sintomatici e asintomatici.
“Abbiamo condiviso l’esigenza di chiarire alcuni aspetti applicativi delle procedure relative alla gestione degli assistiti covid sintomatici e asintomatici – spiega il direttore del Dipartimento Vito Montanaro – accogliendo le riflessioni dei medici e al fine di poter offrire la migliore risposta ai cittadini”.
Di seguito i punti chiariti oggi dal Tavolo relativi agli adempimenti e alla gestione dei percorsi dei pazienti covid che si ritiene utile comunicare:
1. Il medico di assistenza primaria (MaP) deve emettere richiesta del tampone esclusivamente per i soggetti sintomatici con esito di test positivo.
2. I cittadini asintomatici che in modo autonomo hanno effettuato test molecolare o antigenico presso punti di erogazione privati del test SARS-CoV-2 (MaP/PLS, farmacie e laboratori di analisi) e sono risultati positivi, riceveranno in automatico attraverso il sistema regionale IRIS:
- il provvedimento di isolamento;
- la richiesta attraverso SMS di esecuzione del tampone/test antigenico rapido per l’accertamento di guarigione;
- disattivazione del green pass.
3. Nella notte tra il 18 e il 19 gennaio sono stati inviati automaticamente SMS/e-mail ai 4.000 soggetti che attendevano ancora l’esecuzione dei test di accertamento della guarigione. Questi cittadini potranno, pertanto, presentarsi con tale SMS/e-mail direttamente presso gli erogatori (farmacie/laboratori) della rete regionale SARS-COV-2.
4. Tutti i soggetti pubblici o privati abilitati all’esecuzione di tamponi molecolari o test antigenici sono tenuti a registrare sul sistema regionale IRIS l’esito del test nei modi indicati.
5. A tutti i cittadini che a seguito di un tampone o test antigenico per “accertamento di guarigione” dovessero risultare negativi sarà reso disponibile in automatico attraverso il sistema regionale IRIS:
- provvedimento di fine isolamento valido per il rientro in comunità o in ambito lavorativo;
- riattivazione del green pass di guarigione.
6. I medici di assistenza primaria (MaP) non possono operare per modificare o accelerare i meccanismi automatici che generano il “provvedimento di fine isolamento” e il “certificato di guarigione” quest’ultimi elementi essenziali ai fini del rilascio del green pass di guarigione.