Sulla base delle considerazioni espresse dal tavolo tecnico di odontoiatria, validate dal Comitato tecnico scientifico, l’Agenzia delle Entrate, mediante l’emanazione dei principi di diritto n. 2 e n. 3 del 9 febbraio, si è espressa con esito positivo circa l’applicazione dell’IVA agevolata al 5% sulle cessioni di tomografi computerizzati e di aspiratori ad uso odontoiatrico.
Come noto, l’articolo 124 del D. L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio) ha introdotto una specifica agevolazione sulle cessioni di una serie di beni necessari al contenimento e alla gestione dell’emergenza sanitaria COVID-19, prevedendone l’esenzione IVA per l’anno 2020 e l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata del 5% a far data dal 1 gennaio 2021.
Il godimento di tali agevolazioni, come indicato nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate 25 ottobre 2020 n. 26/E, è stato fin dall’inizio riservato soltanto alle cessioni afferenti i beni inclusi nell’elenco tassativo contenuto nella Circolare n. 12 del 30 maggio 2020 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, per l’esatta identificazione degli stessi, fa riferimento non solo all’oggetto della cessione, ma anche alla cosiddetta classificazione TARIC.
E proprio il rimando alla classificazione TARIC, supportato anche da alcune risposte a interpelli formulati all’Agenzia delle Entrate e in assenza di specifici chiarimenti, aveva prudenzialmente indotto gli operatori ad escludere le cessioni di tomografi computerizzati e di aspiratori ad uso odontoiatrico dal novero dei beni agevolati.
Con i principi di diritto suindicati l’Agenzia delle Entrate, finalmente, chiarisce come sia i tomografi computerizzati che gli aspiratori ad uso odontoiatrico contraddistinti dai codici TARIC indicati dalla norma rientrino tra i beni la cui cessione è soggetta ad IVA agevolata, pertanto le cessioni effettuate nel corso del 2021 beneficeranno dell’aliquota ridotta al 5%.
Un lavoro costante di rappresentanza di ANDI che anche come partecipante nel Tavolo Tecnico Ministeriale continua a proporre e a produrre iniziative e risultati a vantaggio della nostra categoria – è il commento di Carlo Ghirlanda Presidente nazionale ANDI – Siamo soddisfatti della pronuncia della AE che raccoglie le nostre considerazioni e richieste.