Aperto sul Lago di Garda il Congresso SUMAI Assoprof con l’intervento del Viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri che, tra i suoi principali impegni, ha posto la questione dell’obbligo di specializzazione per l’accesso ai ruoli dell’Odontoiatria pubblica ambulatoriale, con l’impegno a superare questo vincolo.
Si tratta di una questione di forte attualità, sulla quale rimane alta la soglia di attenzione anche da parte sia di ANDI che di CAO per una normativa che equipari il titolo degli Odontoiatri a una laurea specialistica, consentendo l’accesso ai concorsi del Servizio Sanitario Nazionale che altrimenti andrebbe a penalizzare pesantemente sia la categoria dei dentisti che tutti i cittadini.
Il Presidente ANDI nazionale Carlo Ghirlanda auspica che l’impegno del Ministero “porti a una positiva soluzione, vista l’esigenza di mantenere operative le strutture odontoiatriche del SSN a rischio di chiusura entro pochi anni per mancanza di professionisti “specialisti”, con grave danno per la popolazione italiana. È necessaria una modifica legislativa che preveda il coinvolgimento di Governo, Università, Ordine e rappresentanti della professione per trovare presto una soluzione che produca sostenibilità della cura odontoiatrica e mantenga l’universalismo del SSN anche nella nostra disciplina”
Durante la tavola rotonda dal titolo ‘Specialistica Ambulatoriale e Universalismo differenziato’, sono intervenuti, oltre al Viceministro Sileri, il responsabile Sanita’ della Lega, Luca Coletto, Roberto Messina, presidente di Federanziani, Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi e Antonio Magi, segretario generale Sumai. Molti gli spunti e le riflessioni emersi durante il confronto.