Sono soltanto il 12% i giovani e giovanissimi che hanno frequentato uno studio dentistico per una visita di controllo nel corso dell’ultimo anno, ma ben il 66% di loro ha dovuto ricorrere alle cure del Dentista per piccole carie: una delle conseguenze del drastico calo delle visite di routine causate dalla pandemia.
Questi dati confermano la fondamentale importanza della prevenzione, di una frequentazione periodica presso il proprio Dentista e la necessità di mettere in atto tutte le iniziative possibili per diffondere una corretta cultura della prevenzione.
Per questo motivo la Città Metropolitana di Firenze ha condiviso e patrocinato il “Progetto sigillature in età pediatrica” realizzato da ANDI Firenze.
Questo progetto è rivolto alla cittadinanza della provincia fiorentina – conferma il Presidente della Sezione di Firenze dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, Valerio Fancelli – e può rappresentare un esempio concreto dei proficui risultati generati dai rapporti istituzionali tra la politica del territorio e le associazioni di categoria quando si muovono in modo sinergico. La trasparenza e la semplicità del progetto, unite alla capillarità degli studi odontoiatrici diffusi sul territorio, ci fa sperare che possa rivelarsi vincente. Il patrocinio di Città Metropolitana è il fiore all’occhiello per il quale ringrazio a nome di tutta ANDI Firenze il Sindaco Dario Nardella e il Consiglio Metropolitano con una menzione particolare al Consigliere Nicola Armentano che tanto si è speso in questa iniziativa.
Il trattamento della sigillatura è da intendersi come terapia preventiva delle patologie cariose e consiste nell’apposizione di una particolare resina sui solchi dei soli primi molari permanenti (quelli più esposti a tale rischio) a seguito di una accurata pulizia del dente: una pratica assolutamente non invasiva, ma in grado di abbassare drasticamente la possibilità di propagazione della carie nei più piccoli.
“La prevenzione – sottolinea Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana delegato alla Sanità – è la parte della medicina che dobbiamo maggiormente potenziare. Tutto quanto può impedire le malattie è vantaggioso in termini di salute e anche di costi. Ecco perché ritengo opportuno sostenere tutte le iniziative, come quella promossa da ANDI o, poco tempo fa da Lilt, che si prefiggono come obiettivo il benessere della comunità”.
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