ALLARME SULLE CURE SANITARIE LOW COST

Allarme sulle cure sanitarie low cost “Fate attenzione, l’obiettivo è fare utili”

Il Consiglio.  Il Presidente di ANDI COMO: “Si concentrano sulle prestazioni più renumerative”.  Sui dentisti all’estero: “I pazienti devono essere seguiti e controllati nel tempo personalemente”

Il caso Dentix? Per i dentisti comaschi non è una novità. Decine e decine di comaschi si sono rivolti alle cliniche dentistiche low cast che però, dopo il lockdown, non hanno più riaperto. Molte di queste persone hanno i denti ancora da sistemare, i finanziamenti da bloccare egli anticipi già versati da ottenere indietro. La catena Dentix prima del crack aveva nel nostro territorio un ambulatorio a Cantù e uno in città in via Dante.

“Tante scappatoie”

«Purtroppo non è una novità – spiega  Massimo  Mariani,  il Presidente   di ANDI COMO – in Italia nonostante  la  legge  non  lo preveda, attraverso scappatoie legate alla concorrenza, alcune società di capitale sono entrate nel mercato. Sono società generiche non connesse a professionisti  iscritti all’albo. Queste realtà entrate nel mondo sanitario cercano per loro natura di fare tanti utili. Non cercano solo di curare i pazienti. I prezzi sono è vero molto concorrenziali e infatti le associazioni dei consumatori inizialmente ne applaudivano l’arrivo, per abbattere le spese. Ma ora, fatta la frittata, le criticano. Fare utili comporta una regolazione attenta delle mansioni, le prestazioni a scarso rendimento vengono evitate e ci si concentra invece di più su quelle economicamente fruttuose. Il rischio semplificando è togliere i denti invece di curarli. I fallimenti di queste catene sono di recente abbastanza  frequenti. Le piccole realtà che svanisco no fanno meno rumore perché le persone danneggiate sono poche, ciò nonostante il danno è grande. Solo due anni fa sempre in Spagna per un altra grosso crack nel campo dentistico sono scese in piazza centinaia di migliaia di persone con la bocca rovinata».

Per i dentisti italiani spetta al legislatore intervenire a tutela della salute dei cittadini. Questa è la richiesta. Certo i prezzi salati dei professionisti della salute dentale privata portano il mercato ad offrire servizi alternativi, con costi anche molto contenuti. Succede con queste catene, ma succede anche con una pressante pubblicità di studi e ambulatori stranieri. Il dentista della nazione accanto.

La vacanza oltre confine in Croazia e in Serbia per farsi aggiustare carie e otturazioni. A tal proposito soprattutto online e sui socia! girano tante recensioni, ci sono campagne con spazi importanti.

    “Le cure oltreconfine”

«lo non mi permetto di parlare male dei colleghi stranieri,  croati o serbi – dice ancora      Mariani- non giudico la qualità del loro lavoro, sarebbe quantomeno ingiusto. C’è però un problema vistoso di distanza, ricordo che i pazienti hanno bisogno di essere seguiti e controllati nel tempo. Mi spiego, comprare una macchina a Zagabria può anche essere conveniente, ma se per i pezzi di ricambio e per l’assistenza ogni volta sono costretto a fare 500 chilometri allora il servizio non è compatibile. La medicina si occupa con serietà del corpo umano e non può comprimere spazi e tempi. Dobbiamo gestire i bisogni di cura da vicino, visitare, interessarci, vedere se gli interventi stanno andando per il meglio o se invece gli assistiti hanno bisogno di un sostegno».

S.Blc.

  

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