Il D.Lvo. 101/20 porta a compimento l’iter della Direttiva Euratom 2013/59 ed esprime i criteri fondamentali della sicurezza nei confronti delle radiazioni ionizzanti: un corposo insieme di articoli che coinvolgono tutta la radiologia medica e che porterà anche nel settore odontoiatrico novità applicative e nuovi adempimenti. La nuova legge dispiega i suoi effetti, in primo luogo, sull’ambito pubblico e ricorrerà per la sua completa applicazione a diversi step che si avvicenderanno nel prossimo futuro.
La mancanza di una contestualizzazione al settore odontoiatrico ha generato una serie di dubbi e interrogativi che verranno affrontati all’interno di un tavolo tecnico che il Ministero si appresta a costituire e all’interno del quale ANDI sarà rappresentata. Potremmo affermare che si tratta di una legge quadro dove la cornice è stata definita ma il ritratto solamente tratteggiato in attesa di essere completato.
Per rispondere in modo appropriato a queste richieste provenienti dagli odontoiatri, la Segreteria sindacale dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani ha organizzato per oggi, lunedì 2 novembre, un incontro in modalità telematica con tutti i Segretari sindacali regionali. Nel corso del collegamento saranno proiettate slides riepilogative volte a puntualizzare il quadro complessivo in tema di radioprotezione che verranno messe a disposizione delle sezioni e un documento contenente FAQ che verrà inviato a tutti gli associati.
A questo primo incontro ne seguiranno altri, in linea con un piano di revisione della comunicazione interna e sulla gestione delle informazioni di carattere sindacale. Obiettivo primario l’individuazione di un gruppo di riferimento destinato a veicolare domande, risposte e azioni in essere tra gli organi associativi nazionali e le sedi territoriali, nel segno della condivisione delle diverse esigenze e delle possibili soluzioni.
Alla luce di questo lavoro, verrà lanciato nelle prossime settimane un corso FAD dedicato al D.l. 101/20 sulla radioprotezione, riservato ai Soci ANDI che potranno usufruirne, come di consueto, attraverso la piattaforma Brain.
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