Si terrà sabato 26 novembre, presso il Best Western Hotel Rocca (Cassino), l’incontro dal titolo “Il trattamento delle perimplantiti in chirurgia implantare”, patrocinato da ANDI Frosinone.
La Dr.ssa Fabiola Dell’Olmo, segretario culturale ANDI Frosinone, anticipa i temi dell’evento: “Negli ultimi tre decenni le protesi dentarie supportate da impianti endo-ossei hanno avuto un ampio utilizzo nelle riabilitazioni orali, poiché l’implantologia si è dimostrata efficace e prevedibile nel ripristino della funzionalità masticatoria ed estetica e per il comfort del paziente. Risultati soddisfacenti in termini di sopravvivenza implantare sono stati osservati sia in caso di edentulia parziale che di edentulia totale. E’, tuttavia, innegabile che un certo numero di impianti vada incontro a fallimento a distanza di anni dall’avvenuta osteointegrazione.
La perdita degli impianti spesso è legata alle malattie perimplantari, che sono clinicamente suddivisibili in mucosite perimplantare e perimplantite. La percezione tra i clinici che il trattamento della perimplantite sia imprevedibile, e potrebbe non portare a risultati clinici positivi, non è rara.
Il trattamento appropriato delle malattie peri-implantarie, quindi, sta diventando sempre più importante per il dentista generico poiché il numero di impianti inseriti all’anno continua ad aumentare. La diagnosi precoce della perimplantite è fondamentale; l’avvio del corretto protocollo di trattamento dipende da una corretta diagnosi. Esistono diversi fattori di rischio per lo sviluppo della perimplantite, che possono guidare la selezione del paziente e la pianificazione del trattamento. Il trattamento della perimplantite deve essere adattato alla gravità della lesione, che va dalla terapia non chirurgica alla rimozione dell’impianto. Esistono diverse alternative di trattamento chirurgico e non chirurgico.
L’obiettivo di questa giornata è, quindi, fornire ai clinici gli strumenti per gestire dei casi di perimplantite, sia quelli semplici che complessi. Verranno esaminati segni e sintomi, diagnosi, selezione dei casi e strumenti. Inoltre, – conclude la Dott.ssa Dell’Olmo – verranno discusse le tecniche di base che possono essere utilizzate in varie fasi per salvare l’impianto compromesso”.