Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di ANDI Terni la “squadra” uscente è stata riconfermata al completo. Il Presidente Roberto Pecci riassume gli impegni che caratterizzeranno il prossimo mandato.
Il Consiglio uscente è stato confermato all’unanimità, con acclamazione. Si tratta di una squadra ben affiatata e credo che tutti i Soci siano rimasti soddisfatti dell’operato.
Sicuramente il Covid ha in parte influito su questo mandato, annullando anche le tante iniziative che avevamo programmato. Voglio evidenziare, però, un’azione importante che abbiamo deciso di intraprendere: avendo superato i 150 Soci, abbiamo deliberato di avere 10 consiglieri, rispetto ai 4 che avevamo precedentemente e per quanto riguarda i 6 nuovi consiglieri abbiamo cercato riscontro anche tra i neolaureati, riscuotendo una buona risposta.
Tanti giovani, infatti, si sono proposti e tra loro evidenzio anche laureati da 2 o 3 anni. Personalmente, ritengo molto rilevante questo aspetto. L’elevato riscontro da parte dei più giovani è un segnale importante perché ci dimostra che c’è, da parte loro, attenzione. Allo stesso modo, ciò rappresenta la vera sfida dei prossimi anni.
Spesso, noi colleghi senior non comprendiamo bene alcune posizioni o iniziative dei più giovani, ma il mondo cambia e noi dobbiamo ascoltarli attentamente. A mio avviso, bisogna comprendere le motivazioni e le difficoltà le nuove generazioni hanno nell’avvicinarsi alla professione. Ricordo quando noi colleghi più grandi, me compreso, abbiamo iniziato a lavorare, in un periodo storico e sociale completamente diverso.
Dobbiamo, quindi, coinvolgere i giovani, anche per portare avanti il passaggio generazionale all’interno di ANDI. Sicuramente, questo andrà fatto in maniera graduale e corretta, educandoli alle problematiche ed alle difficoltà della libera professione. Credo che la sfida più importante dei prossimi anni sia proprio il patto generazionale. Su questo fondamentale tema, invito anche le altre sezioni provinciali a coinvolgere quanto più possibile i giovani.