Un incontro dal taglio pratico quello che ANDI Treviso ha organizzato sabato 3 dicembre al Best Western Premier BHR Hotel di Quinto di Treviso in collaborazione con il Dipartimento regionale dell’associazione e che ha registrato la partecipazione di circa un centinaio di persone che hanno ascoltato con attenzione i Relatori, Renato Mele responsabile ANDI per la previdenza e Mario Conte, direttore dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Treviso.
Il titolo “La previdenza inizia da giovani e accompagna la vita” – spiega il presidente di ANDI Treviso, Dario Danella – rappresenta un primo passo di sensibilizzazione verso il mondo Enpam. Fin dall’inizio del nostro mandato provinciale i temi relativi alla cassa di previdenza, ai giovani e al passaggio generazionale sono stati posti come questioni identitarie. Non dimentichiamo che Enpam non significa solo età pensionabile, ma include tutto il percorso assistenziale, di welfare e previdenziale che accompagna un odontoiatra fin dall’università. Acquisto prima casa, maternità, congedo parentale, infortuni, malattie, bonus per ristrutturazione studio, riscatto laurea, allineamento, aggregazioni, ruolo di ENPAM nel patto generazionale, circolarità del sistema pensionistico, pensione di reversibilità e quota 97 sono solo alcuni dei temi che abbiamo toccato in questo incontro che è anche una carrellata delle opportunità offerte dalla nostra cassa previdenziale, assieme a “Salute Mia” e alla previdenza complementare”.
Tra le opportunità che Enpam può offrire ai giovani c’è anche la possibilità di riscattare gli ultimi due anni di di studio, presentando per tempo domanda ed entrando così al contempo nel circuito Enpam per usufruire giá degli altri servizi a disposizione. Anche per questo motivo, oltre che per conoscere il gruppo e le attività di “ANDI con i Giovani” Treviso, erano presenti all’incontro gli studenti della facoltà di Odontoiatria dell’Università di Padova.
Sono aspetti estremamente importanti che vanno conosciuti sin da subito – conclude Danella –. Serve quindi lavorare per diffondere una vera e propria cultura della previdenza e dare consapevolezza che fare squadra nella categoria su questo tema può permetterci di avere poi maggiore incisività con i nostri rappresentanti nelle decisioni previdenziali, assistenziali e di welfare della nostra cassa. Sono decisioni che riguardano tutti noi nel presente e nel futuro.