“I programmi di ANDI nazionale proseguono verso la giusta direzione, – dichiara il dott. Fabio Filabbi, Presidente regionale ANDI Umbria – in quanto tra i nostri primari obiettivi c’è il ricambio generazionale, che, a mio avviso, è alla base del futuro della nostra professione. Come ANDI stiamo mettendo in campo azioni, dal punto di vista organizzativo ed economico, per favorire questo ricambio”.
Quale saranno gli obiettivi di ANDI Umbria per il 2023?
“Per ANDI Umbria sarà proprio il passaggio generazionale il principale obiettivo non solo per il prossimo anno ma anche per l’intero quadriennio e questo aspetto rende gratificante il mio impegno come Presidente regionale. È necessario riuscire a captare i nuovi laureati, per i quali auspichiamo l’inserimento nei nostri studi odontoiatrici o l’aggregazione in forme societarie o il rilevamento di studi già esistenti. Noi liberi professionisti abbiamo fatto una carriera che ci ha permesso di servire i pazienti nel modo migliore possibile nelle cure odontoiatriche. La salute dei cittadini è prioritaria e le nuove generazioni devono perseguire questo aspetto nell’inserimento professionale”.
Quale sarà l’attività culturale prevista per il prossimo anno?
“ANDI Umbria inaugurerà il nuovo anno culturale nella giornata di sabato 14 gennaio con un evento insieme al prof. Carlo Guastamacchia, che ci onorerà della sua presenza e tratterà il tema dell’ergonomia, di cui è massimo esperto: “Ergonomia di base ed efficienza psicofisica del team odontoiatrico”. Tra i diversi eventi culturali che ci saranno nel 2023, altro appuntamento rilevante sarà il 14° Congresso regionale della sezione, che si terrà il 21 ed il 22 aprile a Terni, alla presenza di diversi relatori e del dott. Enrico Agliardi, l’odontoiatra più autorevole a livello nazionale per quanto concerne la tecnica All-on-four.
Come ANDI Umbria stiamo intercettando i giovani, – prosegue il dott. Filabbi – direttamente presso l’Università di Perugia, invitando gli studenti del sesto anno ad ogni nostro meeting culturale ed abbiamo indicato loro gli studi odontoiatrici che sono disposti ad ospitarli per frequentare. Siamo intenzionati, inoltre, a stimolare l’aggregazione anche tra colleghi senior, già inseriti professionalmente. Riteniamo che aggregati si possa rispondere meglio alle esigenze dei pazienti, in quanto il flusso digitale è entrato in maniera rilevante nel nostro modo di operare e l’aggregazione tra colleghi, magari con uno studio più accogliente e più informatizzato, da questo punto di vista può risultare l’azione giusta, anche in termini di futuro passaggio dello studio”.